GUIDING LIGHT
(“SENTIERI”)

OLIVIA & NATALIA - “OTALIA”
A cura di Saiph (neasaiph@gmail.com)

Guiding Light ("Sentieri") terminerà la propria avventura venerdì 18 settembre 2009.



Olivia (Crystal Chappell) e Natalia (Jessica Leccia), ormai note al pubblico come “Otalia”.

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OTALIA

Aggiornamenti dal 20 al 24 luglio

 

Nam et secundas res splendidiores facit amicitia et adversas partiens communicansque leviores

 

Cicerone, nel Laelius de Amicitia, scriveva che l'amicizia fa più splendida la buona sorte e più lievi le avversità, in quanto le divide e le rende comuni. La mia speranza personale è che, durante questa settimana – che dagli spoilers si preannuncia “all Olivia” - gli amici, quelli veri, si facciano finalmente vivi e aiutino questa donna a intraprendere la salita dal baratro in cui si è lasciata cadere. C'è poco tempo e molta carne al fuoco: gli scrittori di GL, probabilmente, tenteranno un enorme “taglia e cuci” per cercare di dare alla storia tutti i possibili sviluppi che portino ad una conclusione quanto meno decente. Alcune scene potranno sembrare, infatti, raffazzonate e poco curate: la mia spiegazione sta tutta nel motto latino: “Tempus fugit”... (Che volete, rimembranze scolastiche: oggi mi sento classica!)

 

LUNEDI' 20 – Ahi ahi. Olivia ha deciso che, per ora, la sua migliore amica sarà la bottiglia. La ritroviamo ancora seduta sulla panchina, sotto il portico della Fattoria, dove sembra si stia recando solo lei (di Rafe, fortunatamente, nessuna traccia né, tanto meno, di Frank. Di loro, comunque, possiamo tranquillamente farne a meno, no? Interessante come sembri che la sparizione di Natalia non li abbia lontanamente sfiorati. E' vero che l'arco temporale di una soap è capace di coprire una sola settimana, mentre nella realtà ne passano anche tre o quattro, ma dov'è finito il tanto sbandierato amore di entrambi per la donna? Com'è possibile che la Fattoria sia meta di “pellegrinaggio” solo per Olivia – che, giustamente, la considera come la sua vera casa ed è logico che lì vi ritorni anche solo per sentirsi un po' più vicino alla donna che ama – e che a Rafael non venga nemmeno in mente di passare di lì a controllare, visto che – ma, a questo punto, mi sorge il dubbio che se ne sia accorto... – ha beccato la madre con una valigia in mano proprio il giorno in cui se n'è andata? Da bravo figlio, almeno una telefonata a mamma avrebbe dovuto farla, no? O si ricorda di essere la “creatura” di Natalia solo quando deve sfogare il suo rancore contro Olivia? E, riguardo al Santo, dov'è la sua dedizione verso Nat? Ha addirittura ricevuto la denuncia da parte di Liv: com'è che non gli sia venuto nemmeno lo scrupolo di passare dalla Fattoria per vedere se la “donna della sua vita” abbia magari fatto ritorno? Tutti a dar contro ad Olivia, alla sua incapacità – del tutto presunta, ormai – di amare e nessuno che s'accorga che la donna si sta consumando d'amore ed è l'unica a vivere realmente e dolorosamente la sparizione di Natalia.)

Su uno sgabello, accanto a lei, fa bella mostra di sé una bottiglia di vino, vuota, come invece è bello colmo il calice che Liv ha in mano.

La donna, visibilmente alterata dall'alcol, dedica l'ennesimo brindisi a Jeffrey, augurandogli ogni bene, ovunque si trovi in questo momento.

Persa nei suoi pensieri, solo quando il telefono inizia a suonare, Olivia realizza d'aver compiuto un errore impensabile: ha dimenticato di andare a prendere Emma al parco.

Il centro di ricreazione, infatti, per quel giorno, è terminato e la piccola è rimasta da sola in attesa della madre.

Lo stato di ubriachezza di Liv ci è subito dato dal suo vistoso barcollare: i suoi movimenti scoordinati provocano la caduta di bottiglia e bicchiere, che volano ad infrangersi sul lastricato. La donna degna i cocci giusto di uno sguardo e se ne va.

Fortunatamente per madre e figlia, Christina – personal trainer di Liv durante il periodo di convalescenza post trapianto – è al parco ed ha atteso con Emma che Olivia arrivasse a prenderla.

La donna, alla quale non è passato inosservato lo stato di Olivia, si presta a portare Emma a prendere un gelato, lasciando libera la madre di “riprendersi” (e suggerendole saggiamente di rincasare a piedi, non in auto). Olivia le è grata.

Le due si scambiano qualche frase circa la morte di Jeffrey. Liv è furibonda all'idea che Edmund potrebbe esser vivo mentre le brave persone come il padre di sua figlia, no. (Interessante notare come Olivia abbia completamente cambiato idea circa l'uomo e l'abbia, col tempo, totalmente perdonato. Non dimentichiamo che Ava è stata concepita in seguito ad uno stupro e che, fino ad un paio di anni prima, i rapporti fra “madre” e “padre” non erano certo dei più idilliaci).

Di nuovo, come di consuetudine, ormai, le lacrime fanno capolino, mentre la donna sfoga come può il suo malessere: “Non è giusto che accadano certe cose quando le persona che ami non è qui ad aiutarti...

Lo sguardo di Christina (una delle prime persone ad aver ipotizzato una relazione affettiva fra le due, ai tempi de “Le mie due mamme”, ma che effettivamente non sa della reale esistenza di Otalia) si fa improvvisamente comprensivo: ci viene il dubbio che, come noi, anche lei stia pensando che, nella vita di Ms Spencer, in questo momento, manchi una certa persona.

Tutti, più o meno, a Springfield si rendono conto che dev'esser capitato qualcosa di orribile a Liv che, nel giro di pochissimi giorni (la linea temporale è sempre quella delle soap, mi raccomando) è passata dalla felicità incontenibile alla disperazione più cupa.

Anche Buzz, raggiunto da Cyrus alla tomba del figlio Coop, fa riferimento alla donna, dicendo di averla vista vagare per il camposanto, sotto la pioggia, con l'aria di chi ha perso il proprio migliore amico.

Forse qualcuno, prima o poi, si deciderà a metter insieme i pezzi e a porre a Liv la più semplice di tutte le domande: come stai?

(Apro qui una breve parentesi. In molti, nel web, si sono chiesti come mai nessuno si sia ancora accorto della sparizione di Nat. Torno a ripetere che, probabilmente, nell'arco temporale di GL, Ms Rivera starà assente da Springfield solo alcuni giorni, probabilmente una settimana, massimo due. Lo scollamento delle due linee temporali porta spesso a confusioni del genere. E' vero che io stessa mi sono chiesta la stessa cosa nei confronti di Frank e Rafe, ma per i due ci sono motivazioni diverse: il primo, innamorato respinto, sta facendo tutt'altro che preoccuparsi della donna che dice di amare ancora, anche se è stato il primo testimone della disperazione di Olivia. L'altro ha ridotto la propria madre ad un cumulo di dubbi e poi, per giorni, non si fa sentire né va a cercarla. No, non ci sono giustificazioni che tengano, per loro. Nessuna attenuante.)

Nel suo peregrinare Olivia, anziché prendere la strada di casa e togliersi la sbornia, entra da Farley (il pub in cui Nat aveva stupito Rafe e Frank stracciandoli al tavolo da biliardo) come a dire: voglio proprio andare a cercarmela.

Fortunatamente, c'è Josh al bancone e Olivia l'apostrofa ironicamente: “Sono felice di non essere l'unica a bere in pieno giorno!

I due iniziano a parlare: in tempi duri si sente il bisogno di amici veri, con cui confidarsi... Invece, sembra che, negli ultimi tempi, gli amici cadano come mosche (evidente il riferimento a Jeffrey, ma è probabile da parte di Olivia un pensiero a Nat che, oltre ad esser la sua compagna, è anche la sua migliore amica). C'è anche il tempo per un fraintendimento “piccante”, tanto per alleggerire un po' il tono. (No panic! Rinfoderate pure gli artigli: fin qui Josh è stato innocuo!)

J: “Dovremmo tirarci su il morale a vicenda

O: “In questo momento no sarei in grado di tirarti su.

J: “Certo che sì...

O: “No, non posso proprio...

J: “Guarda che non intendevo 'quello'! Non compiacerti troppo!

O: “...

J: “Ti sfido al biliardo. E spero tu abbia un bel po' di contanti con te, perché ho intenzione di stracciarti...

I due si allontanano dal bancone del bar – e dalle birre, almeno per ora – e si avviano verso il tavolo verde.

Non ci è dato sapere come sia andata a finire la partita e chi abbia vinto, ma i due sono stati raggiunti da un paio di provvidenziali birre.

Al tavolino, Liv e Josh parlano della morte di Jeffrey. (Mi permetterò di interrompere il dialogo - che ho tagliato in alcune parti, in quanto non necessarie - in alcuni punti, per sottolineare determinati comportamenti di Olivia, veramente molto struggenti, o di Josh)

J: “Come sta Ava?

O: “E' sconvolta. Ma sta reagendo meglio di quanto non stia facendo io. Entrambe le mie figlie sono più forti di me...

J: “La loro forza l'hanno presa da te.

Lo sguardo che Olivia rivolge a Josh è quanto di più incredulo si possa vedere. (…)

J: “Reva ha bisogno del suo spazio, ora. Non posso stare costantemente con lei: le ricorderebbe che lui è morto, mentre io sono vivo...

O: “Vorrei prendere una pausa anch'io. Ma ho paura che, se mi tirassi indietro proprio adesso, tutto finirebbe...

Olivia inizia a tormentare la carta stagnola intorno al collo della bottiglia.

Nervosamente, incide con l'unghia l'involucro e, per tutto il resto del dialogo, procederà con lo staccare la carta dal vetro, quasi a volersi tener impegnata altrove, mostrarsi indifferente, mentre parla dei suoi sentimenti a Josh. Il quale, da parte sua, la osserva con uno sguardo carico di comprensione: probabilmente, tra il barbecue e ora, ha messo insieme i pezzi dell'Otalia-puzzle.

J: “Stai bene? A proposito, dov'è Emma?

O: “Con Christina. Ha visto che non ero nella forma migliore e l'ha presa con sé. Non voleva che guidassi in quelle condizioni con la mia bambina in auto... Ho commesso tanti errori nella mia vita, ma non mi sono mai presentata ubriaca a ritirare mia figlia. Non so... Immagino che tutto vada a rotoli, quando la persona che ami se ne va, giusto?

J: “Hey, va tutto bene?

Olivia ingolla un paio di sorsate di birra, mentre gli occhi le si riempiono nuovamente di lacrime.

O: “Ho ragione?

J: “Sì, hai ragione...

(Mi auguro vivamente che gli autori non si lascino scappare l'occasione di dare a Liv un amico con cui confidarsi. Josh potrebbe essere un ottimo confidente: è probabile che il lapsus di Olivia al barbecue non l'abbia lasciato del tutto indifferente e che, forse, dopo le ultime parole di oggi, l'uomo abbia finalmente capito qualcosa.

Liv ha un disperato bisogno di “dividere” i suoi problemi con qualcuno. Speriamo capisca presto che la bottiglia non è la soluzione giusta.)

MARTEDI' 21 – Giusto a sottolineare che il tempo nelle soap non corrisponde affatto al nostro, ma dà solo l'impressione di assomigliargli (è la furbizia di mantenere dei “punti fermi”: se si celebrano le festività in concomitanza con il calendario “reale”, si crea un collegamento temporale, effimero sì, ma efficace), eccoci di nuovo nei pressi del Farley: Olivia e Josh escono discutendo amichevolmente. Liv è un po' imbarazzata e decisamente scontenta di se stessa: si è ridotta a bere da sola e a dover affidare sua figlia ad un'estranea perché non era in grado di prendersene cura.

O: “Mi spiace! Noi ci vediamo sempre quando non sono dell'umore giusto...

J: “Non ti preoccupare, vedrai che starai meglio!

O: “Ho bevuto troppo. Ho bevuto talmente tanto che ho dovuto affidare mia figlia ad una donna che conosco appena. Dopodiché sono forse andata a casa a bere un bel caffè forte e a liberarmi della sbornia? No!

J: “No: sei finita a giocare a biliardo con il tuo affascinante, splendido ex! Probabilmente il più affascinante e splendido dei tuoi uomini...

O: “Vorrei poter ridere, in questo momento, ma non ci riesco...

J: “Mi spiace. Speravo di avere una buona influenza su di te, a quanto pare non ci sono riuscito.

O: “Tu sei perfetto. Sei sempre stato perfetto. Aiutami a restare fuori dai guai.

(Josh sembra capire senza necessariamente darlo a vedere o commentare. Da questo punto di vista è un personaggio che ricorda molto il comportamento di Jeffrey o di Phillip nei confronti di Liv e del suo rapporto con Natalia. Entrambi gli uomini, infatti, dopo aver saputo dell'amore della loro ex per un'altra donna, non hanno commentato – a dire il vero, Jeffrey disse ad Olivia: “Se ti rende felice, perché no?” - e si sono subito dimostrati felici per lei ed estremamente supportivi. Vedremo se lo stesso capiterà a Mr Lewis)

Ritroviamo la coppia al Beacon. Olivia apre la porta e si ferma sulla soglia.

Dice di aver bisogno di una doccia, per riprendersi...

J: “Anch'io ne avrei bisogno...

O: “Non era un invito a seguirmi, a dir il vero...

J: “Lo so.

O: “Già!

J: “Sai, sono un uomo dalla memoria fotografica. Ti ho vista talmente tante volte nu...” (Liv lo blocca, mettendogli una mano sulla bocca)

O: “Grazie ancora per aver tentato di sollevarmi il morale. Prometto che la prossima volta sarò più di compagnia!

J: “Va bene. Riguardati, ok?

O: “Certo.

J: “Potrei sempre lavarti la schiena!

Ridendo, Olivia chiude la porta. Dall'altra parte, anche Josh ride.

Rimasta sola, Liv si avvicina al comodino, prende la foto della sua famiglia e torna a perdersi nella sua contemplazione.

(Due piccole digressioni.

1) Qualcuno dovrà spiegarmi perché, quando in scena ci sono Josh e Olivia, la produzione decide di mettere la solita musichetta insulsa da porno soft, stile Playboy. Forse avrà un qualche significato recondito, ma io non l'ho proprio capito!

2) A chi ha visto e rivisto la puntata della prima “uscita” delle due – per intenderci, quella in cui Olivia le tenta tutte per portarsi Nat in camera, fino ad arrivare a proporle di ordinare, prima, del caffè, poi, del latte [detto proprio così, in italiano!] - non sarà certo sfuggito il parallelo fra la scena appena conclusa e quella in cui le due decisero che era meglio “fermarsi lì” ed augurarsi la buonanotte. Allora, sia Olivia sia Natalia evidentemente desideravano che accadesse qualcosa – che, poi, entrambe evitarono che succedesse – e ciascuna andò a dormire comunque contenta e rafforzata nel proprio sentimento.

In quella odierna, invece, non solo Olivia delude le aspettative di Josh – sono lontani i tempi in cui pontificava che, per togliersi i problemi dalla testa, bastava bere del buon vino e fare del buon sesso! - ma, sola in camera, torna a farsi dominare dal suo unico pensiero – o, se vogliamo, dall'elettività del suo sentimento: Liv non è più in grado di comportarsi come un tempo. L'amore, per lei, è diventato a senso unico, e porta ad un'unica persona: Natalia. Senza di lei, non ha senso flirtare. Senza di lei, non c'è senso. Punto.)

Blake si affaccia alla camera di Olivia: la porta è spalancata e si sente nettamente lo scorrere dell'acqua nella doccia.

Acqua che, però, non sta bagnando nessuno: Liv infatti è seduta, completamente vestita, sul pavimento del bagno e mangia patatine da un enorme sacchetto (probabilmente per metter qualcosa nello stomaco, che non sia birra o vino...). Blake entra in bagno e si accovaccia accanto all'altra donna.

Gli occhi di Olivia sono lucidi,

 

ma non è l'alcol a farla parlare:

B: “Come va?

O: “Ho toccato il fondo: mi sono ubriacata ed ho dimenticato Emma al parco...

B: “...

O: “Pensi che Nat tornerà mai a casa?

B: “Non lo so.

O: “Devi sapere qualcosa: sei l'ultima che l'ha vista!

B: “Tu sei qui... Rafe è qui...

O: “E' stato... E' stato qualcosa che ho detto? Che ho fatto?

B: “Non penso proprio.

O: “Ma quando ti ha detto di noi, ti avrà accennato qualcosa...

Per tutta risposta, Blake chiede di poter chiudere il rubinetto dell'acqua.

Olivia la lascia fare e se ne va in camera, sempre sgranocchiando le patatine (che siano quelle scampate all'ingordigia di Doris?)

Blake la raggiunge: evidentemente ha cambiato idea, perché l'acqua scorre ancora. Infatti. La scrittrice toglie il sacchetto di snacks dalle mani di Liv e la sforza ad alzarsi. Le toglie giacca ed orologio.

B: “E' ora che tu faccia una doccia: è arrivato il momento di rimetterti in sesto. Devi riprenderti la tua vita.

O: “Natalia è la mia vita.

B: “Sì, ma lei adesso non c'è e tu devi decidere da sola cosa fare.

O: “Ma io non so cosa fare!

B: “Torna alle tue radici. Così capirai.

Detto questo, Blake spinge l'altra in bagno e, per essere sicura che la donna non ci ripensi, si appoggia pure alla porta!

(La frase di Blake era un po' criptica, non trovate anche voi? E' talmente vasta la gamma di possibili interpretazioni, che anche Liv credo non abbia capito bene cosa volesse dire: vuoi per l'oscurità propria delle parole, vuoi perché, nonostante le patatine, era ancora parecchio sbronza!

Tutti i detrattori di Blake, comunque, si saranno sicuramente ricreduti: è vero che la donna non ha detto ad Olivia né dove si trovi Natalia – in realtà Olivia non gliel'ha chiesto – né perché se ne sia andata, ma è altresì vero che la donna non si mostra per niente indifferente al dolore di Liv. Anzi, è lì per lei, e non si limita al sostegno morale, ma la spinge a reagire. Questo è molto importante, perché solo una reazione vera, una spinta ad andare avanti può salvare Olivia dalla depressione più cupa. E non è scritto da nessuna parte che la “spinta” debba essere per forza una nuova tragedia: possono anche essere le parole – sebbene criptiche – lasciate cadere da qualcuno che realmente si preoccupa per lei)

Sempre a riprova che GL sta grattando il fondo del barile (per quanto riguarda il budget, naturalmente), ecco Liv che, vestita esattamente come prima, si presenta al commissariato di polizia.

E' evidente che non stia cercando Il Santo anche perché, dopo l'esito nullo dell'ultimo incontro, anche un ubriaco cronico avrebbe capito che il detective Cooper non avrebbe cavato un ragno dal buco.

Remy, il marito di Christina, raccoglie la sua richiesta. L'interpretazione di Liv della “terzina di Blake” è la seguente: cerca Nat laddove sono le sue radici. (Plausibile, no?)

Così Olivia s'è portata il codice di previdenza sociale di Natalia e, dopo aver detto a Remy che la donna è scomparsa, gli chiede come favore personale di farle avere qualche informazione sui suoi precedenti luoghi di lavoro a Chicago, in modo che possa andare a cercarla là.

Remy promette che farà del suo meglio (con buona pace del diritto alla privacy...)

Detto, fatto: quando Olivia freakin' Spencer pensa qualcosa, non si limita a pensarla, ma lo fa “in grande”. Appunto: l'ultima scena, infatti, ci mostra Olivia al telefono con Christina, mentre le chiede di riportarle Emma: le due partiranno per Chicago!

MERCOLEDI' 22 - Puntata un po' bislacca, che ha deluso le molte aspettative createsi nei giorni scorsi e che, ai più – sottoscritta compresa -, è sembrata un'accozzaglia di scene tagliate qua e là, un po' per stare nei tempi, un po' per accelerare la trama.

Olivia ed Emma, al Beacon, preparano le valigie: la bambina non è molto felice, avrebbe preferito andare con i suoi amici al centro ricreativo anziché partire con la madre (da notare che Liv non aiuta minimamente Emma nei preparativi: la bambina è talmente autosufficiente da fare la valigia da sola a 8 anni! Quanti dei nostri piccoli principi sarebbero in grado di eguagliarla? Naturalmente, non dobbiamo dimenticare che di questa bambina si vocifera che controlli metà del Pianeta: quasi inutile stupirsi, quindi!)

Olivia non vuole sentir ragioni: spedisce la figlia a lavarsi i denti e, nel frattempo, riempie la propria valigia di abiti. Poi, preso un portafoto ritraente Natalia, dopo aver sussurrato all'immagine che “andrà tutto bene”, lo chiude nella propria borsa: si può partire.

In auto, Emma si lamenta ancora. Perché si deve andare fino a Chicago?

Il dialogo fra madre e figlia ha toni serrati, reso ancora più concitato da inquadrature in primissimo piano e dalla claustrofobica compressione all'interno dell'abitacolo della macchina.

O: “Andiamo a cercare Natalia!

E: “Davvero?

O: “Sì, la troveremo e la riporteremo a casa!

E: “Perché dobbiamo andare fin là? Non bastava telefonarle?

O: “No, non è così che funziona. Natalia deve vederci, deve vedere che ci preoccupiamo per lei. Allora ci riempirà di abbracci e di baci... Perché, mentre viaggiamo, non canti una canzone? Così il tempo passerà prima e mi aiuterai a restar sveglia mentre guido... Allora, Em, canta una canzone, avanti! Perché non canti?

E: “Perché mi stai spaventando...

Effettivamente, lo sguardo di Liv è alquanto spiritato e solo dopo che la bambina le ha smorzato l'entusiasmo, sembra realizzare d'aver esagerato.

Forse, anche lei s'è spaventata di se stessa, tant'è che affida a Jane la figlia e parte da sola per Chicago.

Giunta sul luogo, si reca subito nel bar in cui Nat lavorava ai tempi in cui, ragazza madre col cronico problema di sbarcare il lunario, si spaccava la schiena dividendosi fra più impieghi.

Per riuscire a farsi dire qualcosa dal barista, che ricorda bene Natalia e sa che si era sposata con Gus, Olivia fa credere all'uomo che Nat sia scappata in seguito alla morte del marito e che tutti la stiano cercando, giustificando così il fatto che lei si sia spinta fino a Chicago.

L'uomo è molto colpito dalla storia, ma ammette che non vede Nat da moltissimo tempo e non ha idea di dove sia finita.

Olivia, che ormai è convinta che tutti le stiano mentendo insiste nel voler sapere la verità. (Ho sottolineato la parola mentire, perché è l'unica spiegazione logica che io riesca a dare al comportamento che gli autori hanno scelto di assegnare a Liv: solo la convinzione che il mondo intorno a lei le sia completamente contro, potrebbe portarla a convincersi che nessuno le abbia detto il vero sul reale luogo in cui Nat si nasconde. Per questo, pur sapendo che Nat dovrebbe essersi ritirata in un convento, la va a cercare a Chicago... Ne consegue che, dopo il suo viaggio per i luoghi di ritiro, la sua fiducia nella sincerità di padre Ray dev'essere venuta meno – soprattutto perché, in tutti i luoghi in cui ha cercato, non ha mai realmente avuto un indizio che Nat si nascondesse proprio lì. Anche per questo, nel suo grido disperato al centro del cortile del St. Andrews, aveva detto: “Anche se non ti trovi qui, ovunque tu sia, so che puoi!(sentire)”. Olivia Spancer è una donna pratica, “matematica” nei suoi atteggiamenti: se molti indizi portano ad una cosa, allora dev'essere così. Ed ecco il suo lucido sillogismo: se Padre Ray le mente sulla reale località in cui si trova Natalia, se Blake le mente sul non sapere dove si trovi la sua donna, allora non c'è motivo per cui anche il barman non le stia mentendo!)

L'uomo, impotente, continua a dirsi all'oscuro di tutta la faccenda e Liv, per tutta risposta, s'avvicina alla ringhiera delle scale interne del locale, estrae un paio di manette (O_o) dalla borsa e si lega allo scorrimano!

(Le manette erano forse in omaggio col “giochino” che la donna ha comprato con Blake qualche settimana fa? E, comunque, che ci fa Olivia con un paio di manette?? Aveva forse intenzione di usarle con Natalia, una volta scovata nel suo nascondiglio? - non indagherò sul modo in cui intendeva usarle, troppe varianti ;) - Questo è un escamotage in puro stile soap! Ah, mi mancava! Mi stavo erroneamente convincendo di seguire una fiction: ogni tanto gli sceneggiatori fanno bene a riportarci alla “realtà”!)

La donna minaccia il barista: se non si deciderà a dirle dov'è nascosta Natalia, lei resterà lì tutto il tempo necessario perché gli si sciolga la lingua... Contenta lei...

(Permettetemelo: ...no comment... Che spreco di talento, costringere Crystal Chappell a recitare scene del genere – che, comunque, lei gestisce in modo impeccabile! - e, soprattutto, che spreco di occasioni! Avrebbero potuto mettere Olivia sulle tracce della famiglia di Nat e farla incontrare con i genitori – ai quali fare un bel discorsetto nel suo stile “tranquilla come un agnello” - o con vecchi amici della donna, vicini di casa, non so, col parroco, volendo! Insomma, tutto fuorché questa situazione a dir poco imbarazzante!)

Anche la scena al bar viene tagliata velocemente. L'azione si sposta al minimarket di Springfield, dove Josh è alla cassa, pronto a pagare, quando il telefono squilla: è Olivia.

Josh s'illumina e propone alla donna un'altra partita a biliardo: evidentemente, pensa che Liv l'abbia chiamato per organizzare un'uscita e fargli dimenticare la “buca” del giorno prima. Purtroppo, non è così.

Liv gli risponde che gli darà volentieri la rivincita, ma lui deve andare a prenderla perché... perché è in prigione e le servono i soldi per la cauzione!

Nel giro di un paio di minuti (a Springfield tutti devono possedere il teletrasporto, beati loro!) Josh è a Chicago e permette ad Olivia di uscire da dietro le sbarre.

Mentre escono dalla stazione di polizia, Olivia gli chiede quanto abbia speso per la cauzione:

O: “Devo restituirti la somma.

J: “Nessun problema: mi rifarò in altri modi.(presumo intenda col biliardo anche se, a quanto pare, Liv l'ha stracciato di nuovo, l'altro giorno...)

O: “Almeno, lascia che ti spieghi...

J: “No. Ho alcune idee in testa a riguardo che forse sono più interessanti.

O: “Ma la mia era una buona spiegazione...

I due salgono in auto e la puntata finisce così.

(Deludente, in fin dei conti. Ennesimo spreco di occasioni: tutti si aspettavano che Olivia finalmente si confidasse con Josh, che lui divenisse quel punto fermo, fonte di consigli e di conforto di cui Liv ha bisogno.

Anche stavolta, gli spoilers hanno dato idee diverse rispetto a ciò che è accaduto. Questo la dice lunga su molte cose...

Staremo a vedere quanto saranno veritieri i prossimi!)

GIOVEDI' 23 - In molti, me compresa, si sono chiesti che fine abbia fatto la vecchia Olivia. La domanda ricorrente era: possibile che non riesca a farsi strada attraverso le macerie sentimentali che, giustamente, occupano tutto lo spazio nella mente e nel cuore di Liv? Se ne sentiva la mancanza, soprattutto perché avevamo tutti la certezza che solo tornando al suo precedente stile di comportamento la donna avrebbe potuto reagire. Bene, tenetevi forte: Olivia freakin' Spencer è tornata. Un guizzo, un'apparizione, per carità, ma è tornata! Era ora!! Finalmente un po' di “soddisfazione”!

Rafe e Liv, infatti, s'incontrano al campo da baseball. A dir il vero, Rafe vede Olivia – che si sta platealmente facendo gli affari suoi - e le va incontro, apostrofandola in malomodo.

(Se questo è il risultato di tanti anni di amorevoli cure da parte di una madre iperprotettiva, beh, meglio sarebbe stato se fosse cresciuto da solo, per la strada: gli avrebbe sicuramente arrecato meno danno. Il Rafe che gli sceneggiatori ci stanno propinando è un piccolo mostro di egocentrismo, incapace di vedere la trave nel proprio occhio, ma occupatissimo a scovare e mettere in risalto le pagliuzze degli altri. Dal profondo del suo rancore non riesce a vedere niente che non sia legato alle proprie necessità, al proprio ego. Solo ora si accorge che la madre manca da casa... e cosa fa? Anziché farsi un piccolo – e necessario – esame di coscienza, si arrocca sul suo atteggiamento “auto assolvente” e inizia a distribuire le colpe, guardandosi bene dall'assegnarsene alcuna. E il suo bersaglio preferito è, naturalmente, Olivia: una donna talmente abbattuta dagli eventi da essere l'ombra di se stessa. Facile prendersela con chi non ha difese: Little Rivera ricorda quei bulletti di periferia che, per sentirsi forti, fanno rivalsa – talvolta in branco contro uno - su ragazzini più piccoli e deboli. E soli. Salvo poi scoprire che, presi singolarmente, quei bulli valgono meno di una moneta da 5 centesimi falsa.

Un unico consiglio: vedi di crescere, Rafe.)

R: “Hey, dove diavolo è finita mia madre?

O: “Non lo so.

R: “Mi stai dicendo che l'hai fatta scappare?

O: “Non l'ho fatta scappare: se n'è andata.

R: “Ho capito che se n'è andata, ma ha lasciato 'me' per colpa 'tua'.

O: “Cosa??

R: “Hai tentato di forzarla... Va bene?

O: “Ma cosa c'è che non va in te? Si può sapere qual è il tuo problema? E se fosse stata colpa tua, invece? Magari è perché la tua chiesa l'ha fatta sentire 'sporca'! Magari è perché tu l'hai trattata come se fosse una peccatrice solo perché è innamorata di un'altra persona!

R: “Scusa? Io cosa?!

O: “Sì, tu!

R: “Per prima cosa, tu... E' stata colpa tua.

O: “Ma certo, come no... Colpa mia...

R: “Sì...

O: “Qual è il tuo problema? Come puoi farele una cosa del genere? Come puoi averla convinta che amare 'chiunque' possa essere una cosa sbagliata? Come puoi non sentirti felice per lei?

R: “Tu non la ami! Tu non l'hai mai amata: tu non ti sei mai preoccupata di lei, di cosa la rendesse veramente felice! T'interessava solo trovare qualcuno che amasse 'te' e, visto che non trovavi altri, hai deciso che sarebbe stata mia madre! Così l'hai plagiata, hai sfruttato la sua debolezza...

O: “Oh mio Dio... Mio Dio...

L'ultima frase Olivia la pronuncia con un tono talmente carico di commiserazione – ad un certo punto, durante il dialogo, s'è tolta addirittura gli occhiali da sole ed ha letteralmente incenerito Rafe con lo sguardo

– da lasciare Little Rivera privo di risposte. Infatti, il ragazzetto se ne va bofonchiando parole incomprensibili.

(Bentornata, Olivia! Il suo discorso a Rafe mi è piaciuto. Avrebbe potuto dire molte altre cose, è vero, ma ha comunque ridotto il ragazzo al silenzio, ritrovando un po' di quella forza che, circa un anno fa, le aveva permesso di convincerlo “con le buone” a parlare alla madre, che era andata a trovarlo in carcere e che lui si rifiutava di vedere. Olivia è riuscita a scalfire la boria e la spocchia di Rafe: prova del fatto che la “forza” del ragazzo è solo di facciata e non ha radici in convinzioni profonde o capacità caratteriali. Nonostante non abbia toccato argomenti “urticanti” - avrebbe potuto ricordargli le innumerevoli volte in cui Natalia ha chiuso un occhio, o entrambi, sui suoi peccati: Rafe dovrebbe riflettere seriamente sul fatto che anche solo tentare di uccidere un uomo vuol dire comunque venir meno al V comandamento, in modo da smettere di usare le Leggi delle Tavole solo a proprio uso e consumo - sembra che Olivia sia riuscita a cancellare l'arroganza del ragazzo e, soprattutto, a non perdere la forza mentre si stava scontrando con lui.

A differenza delle volte precedenti, in cui era rimasta muta, stavolta Olivia parla e, finalmente, dice qualcosa che non sia frutto di autocommiserazione. Era ora!)

Tutto l'autocontrollo mantenuto durante il dialogo con Rafe è costato alla donna ogni energia rimastale.

Una volta sola, Olivia sfoga la sua rabbia lanciando le palle da baseball contro l'inferriata del campo, prima di soccombere di nuovo alla propria disperazione.

Infatti, dopo aver calciato con stizza l'ultima palla rimasta a terra, Liv si aggrappa alla rete, la scuote con rabbia e piange nervosamente.

La scena, tanto per seguire il trend della settimana, in cui tutto è stato girato e montato di corsa, viene tagliata praticamente subito.

Ritroviamo Olivia nel suo studio, mentre osserva pensosa le foto della sua famiglia (una la ritrae con Eva e l'altra è quella “famosa”, scattata da Emma la sera del 31 dicembre 08 e finita nella sua presentazione scolastica).

Come se l'ispirazione le venisse proprio dalle immagini che sta osservando, la donna alza la cornetta e compone un numero che risulta poi essere quello di Ava. Olivia chiede alla figlia come stia, la informa che il servizio funebre di Jeffrey si terrà il giorno successivo e le dice che lei ed Emma sentono molto la sua mancanza. Il volto le si illumina quando, dall'altra parte, la figlia le comunica di essere già sull'aereo per Springfield. Olivia chiude la telefonata con il leit motiv della settimana:

Sono felice che tu abbia la possibilità di dire addio. (a Jeffrey) Tutti meriterebbero di poter dire addio.

La scena si sposta al Company. Rafe si sta aprendo una lattina di bibita (in quel locale pare che tutti possano servirsi a piacimento, basta passare dietro al bancone e aprire uno sportello a caso... Mah!) quando gli si para davanti Ashley. La ragazza gli chiede cosa si successo a sua madre: è un po' che Natalia non si vede in giro (Toh, qualcuno finalmente se n'è accorto!). Rafe dice di non sapere dove si trovi: la donna è sparita. Ashley chiede se possa aver fatto un tale gesto per come è finita tutta la storia con Frank. A quel punto, il ragazzo si confida: sua madre non sta pensando per niente al detective Cooper.

A: “Se n'è andata per qualcun'altro?

R: “No, non è proprio così... Beh, non so nemmeno perché io stia ancora mantenendo il segreto: è stupido.

A: “Cosa? Di che segreto stai parlando?

R: “Mia madre... lei pensa... di essere innamorata di una donna. E... ha rotto con Frank perché... lei... ama questa 'certa' donna.

A: “Fammi capire: tua madre è gay?

R: “Ash, dai! Mia madre non è gay! E non dirlo così ad alta voce!

A: “Ha avuto altre ragazze, prima?

R: “Dio, no... Beh, lei non me l'ha mai detto... Non lo so...

A: “Wow... wow.

R: “Scusa, non avrei dovuto dirtelo così a bruciapelo. Per favore, non dirlo a nessuno, ok?

A: “Certo, certo che no! Ma... tu stai bene?

R: “Sì... Ecco, mi sento come se non conoscessi affatto mia madre.

(Sinceramente, mi aspettavo un atteggiamento diverso da parte di Ashley, non so. Forse mi ero convinta – un po' anche per “colpa” di Olivia, che era tanto sicura prima del barbecue che Ash sarebbe stata una delle persone più supportive – che la ragazza avrebbe aiutato Rafe a scendere a patti con la realtà, anziché limitarsi a chiedergli come stia e a strabuzzare gli occhi almeno una dozzina di volte all'idea che Natalia sia “gay”. L'unica nota positiva è che non si sia piegata anche lei alla tiritera del: “Povero Frank, è così un brav'uomo”!)

Forse, però, tutta la scena con Rafe serviva per introdurne un'altra, non direttamente legata ad Otalia, ma parallela: parlo della vicenda di Doris e del fatto che ha tenuto nascosto alla figlia la propria omosessualità.

Il sindaco Wolfe, infatti, capita a fagiolo al Company, poco dopo che Ashley ha avuto la conversazione “illuminante” con Rafe. La ragazza dice alla madre che Rafe era parecchio turbato:

A: “Mi è capitata una cosa stranissima, oggi... Ho visto Rafe, che mi ha detto che... sembra che Natalia sia gay e... lui non ne sapeva niente e l'ha scoperto e ora è un tantino sconvolto...

D: “Per il fatto che la madre è gay?

A: “Forse lo è di più perché lei non gli ha mai detto nulla. Avanti, è un segreto troppo grande per tenerlo nascosto al proprio figlio, non pensi? Era così turbato. Mi spiace molto per lui...

Doris sembra realizzare che, forse, è arrivato il momento di “sconvolgere” un tantino anche Ashley. In bocca al lupo, Ms Wolfe!

La scena finale ci mostra di nuovo Olivia alla scrivania del suo ufficio. Remy (attuale marito di Christina, ma ex di Ava – con la quale ha avuto anche un figlio, Max, nato morto, motivo per cui la donna ha lasciato Springfield per andare a vivere a San Francisco) la raggiunge.

Olivia lo informa che Ava sarà a Springfield per la cerimonia di commemorazione di Jeffrey. Rafe s'informa subito su come stia la ragazza e si dice sicuro che Ava sarà felice di rivedere la madre, dopo tanto tempo.

Olivia risponde che Ava sarà felice di vedere anche Remy.

 

VENERDI' 24 – Ava è tornata a Springfield! Finalmente qualcuno di realmente forte su cui Olivia potrà sicuramente contare.

Scommetto ciò che volete che Ava non torturerà la madre (come invece qualcun'altro) con inutili e boriose paternali, infarcite di prosopopea, ma la supporterà e, conoscendola, si batterà fino allo stremo per la felicità di Liv.

Speriamo in un periodo più positivo per questa donna, dopo la discesa all'inferno della scorsa settimana.

Certo, la puntata non è proprio delle più leggere: si celebra il servizio funebre in memoria di Jeffrey. Per questo Ava è tornata: la morte del padre l'ha riportata, alle sue radici (che siano queste le “radici” a cui alludeva Blake? Verrebbe da chiedersi se la donna non intendesse realmente la famiglia naturale di Olivia e non le origini di Nat... Immagino lo capiremo solo quando tornerà Natalia. Allora succederà quello che accade sempre con le terzine di Nostradamus: si capiscono solo a fatti avvenuti!)

A riprova del cambiamento di Olivia nei confronti di Jeffrey vi sono molti elementi.

Per prima cosa, è trattata quasi alla stregua della vedova e siede in seconda fila, proprio dietro a Reva.

Quando è il suo turno di parola (Reva ha chiesto a tutti gli astanti di scegliere un oggetto particolare, che sia legato ad un loro ricordo di Jeffrey, e metterlo in una cassetta) lei ricorda a tutti che l'uomo era un padre amorevole e meraviglioso. E che lei è felice di averlo avuto nella sua vita (una grossa, grossissima affermazione da parte di una donna che parla del proprio stupratore. Questa è la prova definitiva che la violenza subita più di vent'anni prima a San Cristobal è stata cancellata per sempre. Certe ferite rimarginano, ma solo grazie all'amore. Ed è indubbio che, ora, Olivia Spencer sia davvero capace di amare.)

Olivia decide di mettere nella cassa una foto di Ava e chiede di poter metterne una di Colin, il piccolo figlio di Jeffrey e Reva. La vedova accetta all'istante e le due si scambiano un abbraccio pieno di affetto e reciproca comprensione.

(E, lasciatemelo dire, un bacio sulla guancia con tanto di schiocco da parte di Liv!!

Ciascuno di noi, in quel momento, avrà pensato la stessa cosa, immagino: se solo Liv e Nat si scambiassero un'effusione del genere, tutti sarebbero felici e contenti!! Aumenterebbe la gioia nel mondo, la gente farebbe l'amore e non la guerra, e la maggior parte delle nevrosi da “astinenza”, provocate dalla relazione fin troppo platonica delle due, finirebbero con lo sparire e con loro, tutte le manifestazioni autodistruttive – tipo fumare come turchi, bere come spugne, consumare pacchi e pacchi di cleenex  [immaginate il danno per le foreste fluviali!], per citarne alcune... - con conseguente miglioramento di tutto l'ecosistema!! E' vero che la categoria degli analisti andrebbe in perdita, ma la qualità della vita migliorerebbe sensibilmente!)

Dopo il termine della cerimonia, Olivia si allontana dagli altri, seguita da Phillip.

L'uomo è contento che Ava sia tornata, sa che la sua presenza può essere d'aiuto alla donna.

Olivia si dice felice che la figlia sia qui: Ava amava il proprio padre ed è giusto che sia stata presente al suo ultimo saluto.

Tutti meritano di poter salutare un'ultima volta le persone che amano.”, sospira.

Povera Liv: nemmeno la morte di Jeffrey è riuscita a scalzare dal podio il dolore per l'abbandono senza un perché di Natalia.

Per la settimana dal 27 luglio al 1 agosto sono disponibili i seguenti spoilers:


Olivia dice a Phillip che il silenzio di Natalia sta iniziando ad influenzare la sua intera vita.

Olivia rivela ad Ava di avere una relazione con Natalia e che la donna ha lasciato Springfield perché tutto era diventato troppo duro da sopportare per lei.

Ava è felice che Olivia abbia trovato qualcuno da amare ed è convinta che anche Natalia ami Olivia con la stessa intensità.

OTALIA

Aggiornamenti dal 27 al 31 luglio

 

L'inizio delle vacanze estive ha portato una confusione quasi totale nella storia di GL. Dopo l'annuncio della cancellazione definitiva dello show, una ridda di ipotesi sul probabile finale ha iniziato a tener banco nelle discussioni dei vari forum, siano essi esclusivamente pro-Otalia o semplicemente filo GL.

Veri o presunti insiders si sono sbizzarriti nel dare “anticipazioni” che vanno dall'esaltazione pura alla disperazione più cupa.

Alcuni si sono lasciati andare ad imitazioni più o meno fedeli della nostrana Sibilla Cumana, esponendosi con responsi misteriosi, dal significato oscuro e sempre interpretabile in svariati modi, a seconda dell'umore di chi legge.

Quasi ogni giorno c'è chi lancia strali contro E. Wheeler (fino a qualche mese fa osannata dalle folle, insieme con Jill Lorie Hurst, che invece sembra essere misteriosamente scomparsa), incolpandola non solo d'aver portato GL alla rovina definitiva ma anche d'aver stravolto tutte le storie, specialmente Otalia (mi chiedo io, a che pro passare più di un anno e mezzo a creare una meraviglia per poi ridurla ad un ammasso di amarezza senza senso nel giro di 30 giorni? Viene da chiedersi – come hanno fatto già in molti – se dietro al marasma senza fine della sceneggiatura non ci siano pressioni di ben altro tipo, rispetto ai capricci della produttrice).

Si rincorrono le interpretazioni più disparate (talvolta tali da sembrare più frutto di un'isteria collettiva, piuttosto che di ragionamenti sensati), basate su foto fatte dai fans, scattate sui sets esterni di Peapack, o quelle pubblicate da cameraman che, forse, sanno in che stato pietoso stanno i nervi degli Otaholic più fedeli e tentano di risollevare il morale della truppa, del tutto ignari invece di soffiare sul fuoco di speculazioni ormai senza più freni.

Sarà il caldo (che, si sa, spossa), sarà che il 99,9% dei fan di Otalia si sente preso in giro fino al midollo dall'ennesima promessa non mantenuta, fatto sta che si sente un generalizzato bisogno di qualche conferma positiva.

Cosa che se, da un lato, accade sempre più raramente da parte di CC (giusto di domenica l'ennesima dichiarazione su Twitter, relativa al tanto agognato bacio fra Natalia ed Olivia, “Non posso davvero dire nulla”, ma capiamola: oltre ad aver la testa in altre faccende affaccendata – a giorni si trasferirà definitivamente in California per iniziare le riprese di DOOL; sta progettando, producendo e filmandoVenice”; rilascia interviste a destra e manca circa il suo ritorno nei panni di Carly Manning dopo 16 anni... - sicuramente avrà per contratto il divieto assoluto di divulgare alcunché di relativo allo show), arrivano però da Tina Sloan (Lillian Raines) e Beth Chamberlin (Beth Raines) le quali, ben sapendo la “fame” di buone notizie, s'affannano a scrivere sulle loro pagine Twitter commenti positivi, anche se vaghi e, solitamente, dal soggetto lasciato nell'ombra,

Così, specialmente da Tina (gran supporter di Otalia), sappiamo che ci sarà un “gran finale”, che ci farà sia ridere sia piangere.

Da Beth, invece, ci arriva la notizia che lo script dell'ultima puntata è “meravigliosamente scritto”.

Anche Frank Dicopoulos (Il Santo), che da poco s'è aggiunto all'allegra compagnia di Twitter, ha scritto che la sceneggiatura finale è “incredibile”.

Visto che le riprese termineranno l'11 di agosto, queste poche e nebulose notizie sono meglio di niente, no?

Di sicuro, meglio degli spoilers in circolazione ultimamente (non so se l'avete notato anche voi...): sempre più stringati, sempre meno accurati, drammaticamente zeppi di errori grossolani (scene annunciate e mai trasmesse, incongruenze fra data e giorno della settimana corrispondente, confusione fra i nomi dei personaggi tirati in ballo...).

Le cose sono due: o l'interesse per GL è talmente calato che nessuno più si cura di appurare la veridicità degli spoilers, oppure (e se la cosa fosse così, sarebbe davvero un colpo di genio!) la confusione è creata ad arte, per suscitare curiosità e “rumore” intorno alla soap morente.

Anche male, purché se ne parli”: il buon vecchio Wilde non si smentisce mai.

Staremo a vedere.

LUNEDI' 27 – Ammettiamolo senza vergogna: anche a noi manca Natalia. Siamo stanchi di vedere Olivia trascinarsi come un fantoccio senza spina dorsale, ricordarsi solo di quando in quando di essere una “leonessa”, prendere sbornie colossali che le fanno perdere dignità e carattere, piangere tutte le lacrime del mondo e non averne ancora abbastanza. Senza Natalia il personaggio di Olivia è stato ridotto ad un'ombra (che spreco!), incapace di un solo rigurgito di coraggio che non sia poi seguito dalla disperazione più straziante. Per quanto ancora dovremo sopportare tale scempio? Ecco perché è necessario che Natalia torni: sembra che, senza di lei, Olivia abbia perso la sua natura, si sia smarrita nel bosco, senza nemmeno le bricioline per ritrovare la strada di casa.

L'arrivo di Ava, seppur in circostanze tragiche – soprattutto per la ragazza – ha portato una ventata di aria fresca in questa tiritera che iniziava ad avere un certo sentore di stantio.

Dopo il servizio funebre in onore di Jeffrey, madre e figlia hanno la possibilità di stare un po' insieme (non pensiamo che la cosa duri a lungo: la presenza di Ava è prevista solo fino ad oggi). Sedute in riva al lago, si scambiano abbracci consolatori carichi di tenerezza: Ava avrebbe voluto che il tempo a disposizione da trascorrere col padre fosse di più. Desiderava compleanni e Natali futuri da passare insieme, desiderava dargli dei nipotini...

Olivia la consola: le resta lei e farà di tutto per essere presente nella vita della figlia. Ava non ha mai dubitato un attimo della cosa.

Più tardi, mentre Ava parla con Remy seduta su un'altalena (la ragazza ammette che, non fosse stato per Olivia ed Emma, non avrebbe avuto ragioni di tornare a Springfield, nemmeno per il servizio funebre del padre), Olivia viene avvicinata da Phillip. L'uomo dichiara di essere contento che Ava abbia potuto avere la madre come consolazione per la perdita di Jeffrey. Olivia è d'accordo con l'uomo: anche lei vorrebbe avere qualcuno accanto, invece si sente sola: è sola a dover affrontare tutto ciò che non va. Phillip non è dello stesso avviso, per lui Liv è parte integrante della città. Olivia insiste nel dire di sentirsi in un mondo a parte rispetto agli altri.

Finalmente, arriva il momento che tutti stanno aspettando da tempo.

Madre e figlia sono sedute in un luogo appartato

Olivia vuole che Ava sappia da lei e non da altri alcune cose che la riguardano e che, finora, le ha tenuto nascoste. La donna prende il discorso alla larga, partendo dalla considerazione che l'anno – abbondante - appena trascorso è stato carico di eventi luttuosi o difficili da sopportare. Porta come esempi il suo trapianto, la morte di Gus, la perdita del piccolo Max (figlio di Ava e Remy), fino ad arrivare a Jeffrey.

Ammette che non sarebbe mai stata in grado di affrontare tutto, se non avesse avuto accanto una persona speciale: Natalia. E' stata lei a prendersi cura di Olivia durante il periodo di degenza, prima, e di convalescenza, poi; sempre lei l'ha sostenuta e invogliata a guarire, anche quando Olivia stessa aveva gettato la spugna. Liv ammette davanti alla figlia che Natalia le ha insegnato come amare. Ava non ha difficoltà a riconoscere i pregi dell'amica della madre: tutti sanno che Nat è una bella persona.

Ma c'è di più, e Olivia non può tenerlo nascosto ulteriormente all'unica persona che, forse, può capirla:

O: “Ci siamo innamorate.

A: “Ami Natalia?

O: “Più di quanto abbia mai amato nessun'altro in vita mia.

A: “Penso che sia meraviglioso! Sono così felice per te!

La ragazza è sincera nell'esprimere la propria approvazione per la madre.

Purtroppo, per Olivia non è un periodo felice e l'esser uscita coraggiosamente allo scoperto con la figlia riguardo ai sentimenti “belli” non significa necessariamente esser altrettanto coraggiosa nel riuscire a tener a bada quelli “brutti”. Infatti, la donna inizia a piangere (finalmente davanti a qualcuno e non più da sola e, in più, con la possibilità di essere consolata! Era ora!).

Spaventata, all'inizio Ava crede che la madre non la prenda sul serio, poi si preoccupa per lei:

A: “Hey, ho detto che sono contenta per te! Cosa c'è che non va?

O: “Sarebbe stata davvero una cosa meravigliosa, davvero. Lo era. E' solo che... La situazione s'è fatta troppo pesante per lei e se n'è andata...

A: “E dov'è adesso? Va' a riprenderla!

O: “Non vuole essere trovata...

A: “Stai bene, mamma?

O: “No, tesoro. Non sto bene...

(Finalmente qualcuno ha posto la domanda giusta a Liv! Peccato che il personaggio di Ava sia destinato a sparire di nuovo dopo la puntata di oggi: sarebbe stato bello vederla al fianco della madre, soprattutto come supporto – Dio sa quanto Olivia ne abbia bisogno. Il dialogo, comunque, conferma due cose molto importanti, per lo meno in questo periodo di incertezze, e che vi pregherei di annotarvi bene, soprattutto per salvarvi dalle speculazioni negative che vanno girando di questi tempi:

1 – Olivia è ancora innamorata di Natalia al 100%, dato che dichiara di amarla più di quanto non abbia mai amato altri nella sua vita. Liv ha per Natalia solo parole d'amore incondizionato.

2 – Olivia è ormai sicura che Natalia se ne sia andata non perché non la ami, ma perché messa a dura prova dalla piega che storia con lei stava prendendo. Probabilmente, nel profondo, Liv s'incolpa della cosa. In fin dei conti, nessuno ha mai tentato di convincere la donna del contrario. Di sicuro non padre Ray, ma nemmeno le labili spiegazioni di Blake – che, diciamolo, lasciavano adito a svariate interpretazioni, nessuna delle quali estremamente positiva.)

Come degno finale, ecco che troviamo Liv davanti alla tomba di Gus. Dopo tanti mesi, Olivia torna a parlare all'uomo che le ha permesso di conoscere Natalia.

O: “Se hai un qualsiasi tipo di influenza su Natalia, per favore dille di tornare a casa. La renderò felice. Ci renderemo felici a vicenda, te lo prometto.

Alzando gli occhi, la donna si accorge di non essere da sola: Rafe è proprio di fronte a lei. I due si scambiano un fugace sguardo, poi Olivia se ne va, lasciando che il ragazzo si sieda sulla tomba del padre.

(A tutti coloro che, nei giorni scorsi, hanno insistito sul fatto che Olivia si stia gradualmente disinnamorando di Natalia, faccio presente che una persona non arriva a giurare di rendere felice la donna che ama, dopo aver dichiarato nella stessa giornata di amarla sopra ogni altra cosa al mondo, per poi dimenticarsene nel giro di una manciata di puntate. Ricordate che siamo in una soap, gente! Le false piste sono disseminate ovunque: è il loro lavoro convincerci di una cosa quando invece è l'esatto contrario. Mi piace pensare che, nonostante il pasticcio in cui lo show versa ultimamente, il modus operandi degli sceneggiatori non sia venuto meno.)

 

VENERDI' 31 – Olivia è ai Cedri per il controllo periodico. Rick Bauer la interroga con infinita pazienza, mentre le ausculta il cuore: problemi con le medicine? No. Dieta seguita correttamente? Sì. Esercizi giornalieri svolti? Uff... Sì. Abbandonato il vizio delle piccole sbronze? …mmm... Sì. (Ragazza cattivella, la nostra Liv: tutti sappiamo che la sbornia, ultimamente, è diventato il suo sport preferito...)

Rick non è uno stupido: ha capito che la donna ha qualcosa che non va. Infatti, s'affretta a chiederle come stia a livello di morale, di “situazione mentale” (detto così sembra uno strizza cervelli, ma a ben vedere, l'uomo è andato molto vicino alle vere necessità di Liv).

Olivia si trincera subito dietro un: “Va tutto bene, ho solo passato un brutto momento ma ora è tutto ok.che lascia comunque il dottor Bauer alquanto perplesso, tanto che l'uomo si offre di aiutarla: “Puoi parlare con me: ti posso indicare qualcuno a cui rivolgerti.”.

Inutile dire che Liv protesta la sua assoluta buona salute, sia fisica sia mentale. L'uomo accetta la sua dichiarazione ed esce per andare a prendere il risultato delle analisi del sangue.

Rimasta sola, Liv sgattaiola fuori dalla stanza (non s'è ben capito a che pro) e, una volta nel corridoio, s'imbatte nel padre di Rick, il dottor Ed Bauer.

Con l'uomo, luminare della medicina che sta facendo la spola fra la California e Springfield, intrattiene un breve ma interessante dialogo.

Dopo i soliti convenevoli, infatti, i due passano a parlare della vita privata.

Ed chiede a Olivia se si stia vedendo con qualcuno (ha appena finito di dire che il figlio avrebbe bisogno di una bella donna al suo fianco perché è solo da troppo tempo...); lei risponde che no, non si sta vedendo con nessuno e non è nemmeno in cerca, a dire il vero: la sua piccola Emma è tutto ciò che le interessa, ora, e che la rende felice. (In molti si sono interrogati sul perché di una risposta del genere, ma proviamo a ragionare: Olivia si considera ancora impegnata con Natalia, è innamorata di quella donna ed è logico che dichiari di non frequentare nessuno – non sono tuttora uscite allo scoperto come coppia e, nonostante tutto l'accaduto, Liv sta tenendo fede alla promessa di mantenere il segreto finché anche l'altra non sarà “pronta”: lodevole, da parte sua, direi! - tanto più di non essere interessata a cercarsi qualcuno con cui stare – ma è logico: questo “qualcuno” ce l'ha già! Lei sta già con una persona, ed è convinta di ciò, indipendentemente dal fatto che Natalia se ne sia andata.)

Tornata nella stanza del check-up, dopo aver salutato Ed, Olivia viene di nuovo raggiunta da Rick: l'uomo non porta buone notizie. Per prima cosa, le chiede da quanto tempo non prenda più le sue leggendarie sbornie.

Olivia è costretta ad ammettere di aver smesso di bere 3 giorni prima, solo perché sapeva che avrebbe dovuto fare le analisi del sangue. (Furba la nostra Ms Spencer, eh?)

Purtroppo per lei, le sue condizioni (enzimi, transaminasi...) non mentono e Rick ha capito subito che la donna, ultimamente, ha alzato il gomito un po' troppo spesso.

Liv tenta di difendersi: “Sto bene, sto bene! Ho solo passato dei brutti momenti, un periodo molto triste... non sono un'alcolizzata, ho solo avuto un periodo 'no'. Capita a tutti!”.

Lungi dal farle una paternale (che, su Liv, avrebbe effetto pari a zero), il dottore ricorda ad Olivia che è vero, può capitare a chiunque di passare dei momenti di particolare stress, ma che lei non fa parte della categoria “tutti”, perché la sua non è una situazione “normale” in quanto, essendo una trapiantata di cuore, rischia continuamente infezioni e rigetto: se non si mantiene in perfette condizioni di salute, potrebbe incorrere in complicazioni molto pericolose, quando non addirittura mortali.

La donna sembra molto scossa dalla cosa (almeno, sul momento) e promette di andarci piano con gli alcolici: Rick le crede e le appuntamento fra sei mesi, per il prossimo check-up.

(Viene da chiedersi se l'auto distruzione di Liv sia freddamente pianificata o mero riflesso delle sue vecchie abitudini. Certo, anche negli anni passati, la donna reagiva ai problemi di cuore con sbornie madornali, ma ora c'è di mezzo la sua stessa sopravvivenza. Forse Rick ha ragione: una serie di sedute dall'analista non le farebbe male).

La ragazzaccia, infatti, ha fatto orecchie da mercante: la ritroviamo al bancone del Towers, intenta a bere quello che sembra l'ennesimo cocktail, completamente ubriaca.

(mai era stata fatta cadere tanto in basso, nell'ultimo anno e mezzo: per favore, ridateci la vecchia Olivia, ovunque l'abbiate nascosta!!!)

L'ultima scena ci mostra Liv che, miracolosamente, è riuscita a guadagnare la porta di casa: barcolla vistosamente e perde le chiavi proprio davanti alla toppa. Fortuna per lei, Josh le è subito dietro e la sostiene, evitandole una rovinosa caduta.

L'uomo capisce che Liv sta in una delle sue sbornie epiche e si offre di aiutarla: le promette cibo, caffè forte e un massaggio ai piedi. I due flirtano un po' (ultimamente lo fanno spesso ma, almeno, stavolta, non c'è la musichetta da soft porn in sottofondo!), Olivia bonariamente gli dice che non gli permetterà di approfittarsi di lei solo perché è ubriaca.

Ridendo, Josh le dà ragione: lei sa che può sempre contare su di lui, per qualsiasi cosa, e chiamarlo nel caso avesse bisogno.

I due si salutano ed ognuno se ne va per la propria strada (Liv riesce ad entrare in camera, per fortuna!)

  

Per la settimana dal 3 al 7 agosto sono disponibili i seguenti spoilers:

Olivia invita Josh in camera sua.

Natalia torna a Springfield, consapevole di cosa vuole.

Per la settimana dal 10 al 14 agosto sono disponibili i seguenti spoilers:

Olivia dice a Blake che loro due non possono essere amiche perché lei ha aiutato Natalia ad andarsene.

Frank pensa che forse Natalia ha lasciato Olivia perché è una persona con cui è troppo difficile andare d'accordo.

Reva chiede ad Olivia notizie di Jonathan.

Olivia spiega a Rafe che vuole trovare il modo che consenta ad entrambi di andare d'accordo, ma Rafe le risponde che per lui va bene continuare a ferirla.

Olivia, depressa, si lamenta con Doris di essere una donna indegna d'essere amata. Doris ricorda ad Olivia che le loro figlie le amano incondizionatamente.

Josh torna a controllare come stia Olivia. Olivia apprezza molto la sua amicizia.

Olivia chiama Ava e assicura ad Emma di sentire molto la sua mancanza e che spera che sia pronta per tornare a casa.

Contrariamente al solito, alcuni sono in forma "estesa" e non sintetici. Li riporto di seguito:

  • Mentre Natalia è via, Olivia sente il bisogno di "giocare", così chiede a Josh una "distrazione" sexy.
  • Entrambi finiranno mezzi nudi, prima che Liv interompa il divertimento dicendo all'uomo che è innamorata di Nat.

    (E' stata pubblicata anche un'intervista a CC e Robert Newman riguardante il 'quasi sesso' tra Liv e Josh.
    Hanno filmato 2 versioni. Lo Studio non voleva che nessuno dei due fosse sopra l'altro.
    Crystal: "Lei sta solo provando a togliersi Natalia dalla testa... Si vede un po' di pelle..."
    Olivia, però, interrompe tutto, incapace di proseguire, e rivela a Josh i suoi sentimenti per Natalia.
    La reazione di Josh alla notizia dell'amore di Olivia per Natalia:
    Robert: "E' shoccato e sorpreso e si sente anche un po' 'stupido'. E' molto divertente. Lui si preoccupa davvero per lei e vuole il meglio per Olivia, così si tira indietro. Josh è compassionevole."
    Crystal: "Le viene spontaneo dirlo. Io credo ci siano due momenti in cui loro stanno quasi per [far sesso] e poi, d'un tratto, lei confessa tutto, e lui fa una faccia del tipo 'Cooosa?', mentre lei risponde tipo 'Oh, non te l'avevo mai detto, prima?' [Poi], Olivia ha solo bisogno di essere abbracciata e lui l'accontenta.")

 

OTALIA

Aggiornamenti dal 10 al 14 agosto

 

Questa dovrebbe essere l’ultima settimana, se vogliamo tener fede agli spoilers, in cui Olivia sarà completamente sola a rappresentare Otalia. Tempo fa scrissi che l’assenza di Nat avrebbe comportato, a mio avviso, l’inizio di un “viaggio” di crescita per Olivia.

Dopo aver seguito l’evolversi della storia durante la settimana appena trascorsa, posso affermare, non senza una punta d’orgoglio, che almeno su questo ci ho visto giusto: Liv sta “crescendo”, inizia a porsi domande che, fino ad ora, non si era mai sognata di farsi, prima fra tutte quella che costituirà il leit motiv di questi giorni: “Perché è così difficile amarmi per quello che sono?

Sembra scontata, per una che è stata sposata 5 volte ed ha avuto più amanti che gioielli, ma la vecchia Olivia non se la sarebbe posta: si sarebbe scelta un nuovo “amore”, soffocando la disperazione e il dolore in un po’ di buon sesso e un paio di Martini Dry on the rocks.

Adesso, invece, è ora di aprire certe ferite nascoste, curarle e farle rimarginare come si deve.

 

LUNEDI’ 10 – Liv inizia a “fare i conti” con un po’ di cose, specialmente con se stessa.

L’inizio di giornata non è proprio esaltante: Olivia si gira e si rigira nel letto – lei che è sempre un tipo decisamente poco mattiniero – lanciando sguardi prima alla foto de “Le mie due mamme”, poi alle pillole sul comodino. Stizzita dall’impossibilità di prender sonno, scaraventa le pillole in un angolo e si rassegna ad alzarsi.

L’azione si sposta al Company. Liv chiede a Blake un decaffeinato. L’altra abbozza un inizio di conversazione amichevole, ma Olivia la blocca, mettendo in chiaro che loro due non potranno mai più essere amiche, dato che Blake ha aiutato Natalia a lasciare Springfield. Blake recepisce messaggio e abbandona ogni tentativo d’approccio.

Sempre al Company, Liv sembra essere l’unica a capire i discorsi di Buzz relativi all’amore della propria vita.

O: “Dev’essere splendido trovarlo.

B: “Ma tu sei l’oggetto d’adorazione di tutti gli uomini che t’hanno incontrata!

O (voltandogli le spalle): “Veramente speravo in qualcosa di un tantino diverso…

Fuori dal locale, Olivia (che, detto fra noi, dev’essere disperata per arrivare a tanto) chiede a Frank perché Natalia se ne sia andata. All’inizio la conversazione si mantiene su un tono tranquillo e formale, quasi gentile, m’arrischio a dire.

Poi, l’insistenza di Liv fa perdere la – poca, a dir il vero – pazienza al detective Cooper, che sbotta: “Non hai mai pensato per un solo istante che forse se n’è andata per colpa tua?” (non c’è che dire… quest’uomo si sente sempre tre spanne sopra agli altri: tipico dei Santi, a quanto pare.)

Dopo che l’uomo se n’è andato, Liv sembra prendere in considerazione la cosa… per l’ennesima volta!

(Propongo un applauso al Santo per aver scoperto l’acqua calda: tutti a Springfield si sono già accorti che Olivia si sta “punendo” per qualcosa, anche se nessuno sa cosa sia che la torturi così. Complimenti per le intuizioni, detective! Se questo è il massimo che la polizia di SF riesce a raggiungere, poveri cittadini!)

La puntata si conclude al parco. Olivia incontra Phillip, anch’egli reduce da una pessima giornata.

Il dialogo fra i due è significativo: per entrambi il periodo è difficile ed ambedue sono coscienti che non è più possibile far finta di niente.

P: “Giornata pessima.

O: “Anche la mia…

P: “Comincio ad averne abbastanza di giorni così.

O: “Io, invece, mi ci sto abituando.

P: “Ho voluto correre troppo.

O: “Io, invece, non ho fatto abbastanza.

P: “Non ti capita mai che stai tentando di fare qualcosa, e sai bene perché la stai facendo, ma poi tutto va a rotoli?

O: “Sì. Ma a volte, nonostante tu sappia esattamente cosa dovresti fare per evitarlo, non lo fai comunque.

P: “Non sempre si può far sì che le situazioni siano a nostro favore…

O: “Ma si tenta sempre…

P: “Anche se non si dovrebbe: alla lunga fa male.

O: “Già.

(…)

O: “Ok, domanda: perché nessuno mi ama per quello che sono?

P: “Tu ed io non siamo le persone più semplici da amare.

O: “Mmm, mi puzza un po’.

P: “Forse non lo meritiamo.

O: “No, non ci credo. Mi rifiuto di credere che sia così!

(Finalmente! Olivia sta smettendo di considerarsi indegna d’essere amata: ha preso coscienza del fatto che anche lei merita l’amore che tutti sembrano ottenere senza sforzo, e lo vuole per ciò che lei è realmente, pregi e difetti compresi, non per l’immagine che si è costruita addosso.)

 

MARTEDI’ 11 – La puntata mette in mostra il meglio (O_o) del campionario maschile di Springfield, alle prese con il corteggiamento di Olivia (credetemi, se questi son gli standard, non mi meraviglio che Ms Spencer abbia deciso di frequentare altri lidi!)

Modello n°1: Clochard/grunge. Troviamo Olivia in un emporio. Rick la invita a mangiare con lui un hotdog: vuole offrirglielo per farsi perdonare la pessima corte che le ha fatto il giorno del Barbecue.

(Se il dott. Bauer sapesse cosa occupava la mente di Liv quel giorno, perderebbe meno tempo e farebbe meno figuracce. Ma tant’è…) Il tentativo di flirtare con la donna risulta realmente maldestro e Olivia lascia Rick solo soletto, occupato ad ingozzarsi paurosamente di pane e salciccia e a macchiarsi inesorabilmente la polo di salsa..

Modello n°2: Linus (senza copertina). Liv, forse per tentare di riordinare le idee (la vediamo mentre si asciuga furtivamente le lacrime che le scorrono sul viso), ha deciso di restarsene un po’ per i fatti suoi e s’è stesa su una panchina del parco cittadino. Purtroppo per lei, Matt è in agguato e il suo radar ha individuato la donna senza possibilità di fuga.

Pur non capendo per nulla la situazione (e lo dimostrerà più tardi), chiede a Liv come stia. Per pura gentilezza formale, Olivia risponde che tutto va bene, non sapendo di scatenare la paranoica ipocondria dell’uomo: Matt attacca con la tiritera della bicicletta e, per farsi compatire – immagino -  dichiara di essersi ferito una caviglia andando pedalando (qualcuno mi spieghi come si fa, perché io non l’ho ancora capito…). Spiacenti: il “complesso della Crocerossina” non ha presa su Olivia, che si limita ad offrirsi di accompagnare l’uomo ai Cedri per un controllo. Ah, poveri scapoli di SF: tempi duri in città!

Modello n°3 (offerta speciale 3x2): Thriller. Matt e Rick al Company si stanno confidando i relative fallimenti d’approccio con Olivia. Rick dice all’amico di averle offerto un hotdog (che regalone!) ma che la cosa non è andata a buon fine. Forse Olivia è da considerare fuori dai giochi… La volpe Matt, che ha capito proprio tutto, dice che forse non è così: l’ha vista al parco e aveva l’aria di essere in cerca di qualcosa (che, se mai fosse così, non saresti proprio tu, mio caro.)

Siccome le disgrazie non vengono mai sole, al dinamico duo s’aggiunge anche Frank. Rick gli confida che Matt pensa di poter avere una chance con Olivia. Il Santo, per una volta in vita sua intuitivo, riesce a fare 2+2 e chiede agli amici se per caso siano stati fuori città ultimamente: tutti sanno che non c’è possibilità di chance, con Olivia. Depressi, i tre decidono di affidarsi agli appuntamenti al buio, tramite siti web specializzati. Come siamo messi bene!

Modello n°4: Gastone, il buon samaritano sexy (e fortunato). Josh è al Beacon: esce dall’ascensore e vede Olivia seduta in un angolo del pianerottolo.

La donna non vuole entrare in camera perché Emma non è in città e c’è troppo silenzio. (Povera Liv…) Si dice annoiata; Josh le propone un po’ di distrazioni: tv, film... Per tutta risposta, Olivia lo invita ad entrare.

Ma non è finita qui! La scena continua nella stanza di Liv, sottolineata dalla solita musichetta da soft porn che ci hanno ormai abituati a sorbire quando sullo schermo compaiono loro due… Josh versa da bere: Vodka tonic per Olivia e Scotch per lui. Propone alcune attività per passare il tempo: potrebbero guardare la tv, giocare a carte… Ad Olivia non interessa cosa fare, ma non le piace giocare a carte, per cui si guarderà la TV. Così, visto che al Beacon le stanze non hanno un divano davanti alla televisione, ma un letto, i due si ritrovano seduti fianco a fianco sul materasso. Neanche a farlo apposta, iniziano a guardarsi e poi... Olivia si china verso di lui e lo bacia. Sì, proprio così, avete letto bene: lo bacia. Contate fino a 10 e riprendete calma e controllo delle vostre azioni. Non è finita (ma vale la pena avere il coraggio di arrivare fino in fondo, credetemi!).

La scena mostra Liv e Josh in piedi davanti al letto: entrambi hanno le camicie slacciate e si stanno baciando focosamente, quando Olivia si stacca bruscamente.

Chiede scusa all’uomo: è stata stupida ad invitarlo lì. Non che il bacio non le sia piaciuto, ma non doveva accadere. Liv ammette che non voleva sentirsi sola e ha cercato compagnia e se, ora, gli chiederà di restare, sarà un gesto da egoista.

A Josh non importa: vuole aiutarla. Cosa può fare per lei? Olivia desidera solo che lui la abbracci e dorma con lei, senza fare altro. Per l’uomo va benissimo. I due si sdraiano sul letto e Josh abbraccia Olivia da dietro, addormentandosi.

 

MERCOLEDI’ 12 – Olivia si sveglia, Josh la sta ancora abbracciando da dietro.

Lei, senza voltarsi, chiede se lui si trovi ancora lì e lui risponde di sì. All’improvviso, l’uomo riceve una chiamata disperata da Reva, alla quale s’è rotta la tubatura dell’acqua e non riesce a trovare Matt perché gliel’aggiusti prima che la casa le si allaghi. Josh si prepara e dice ad Olivia che deve proprio andare. Lei lo ringrazia e lui le risponde che può chiamarlo ogni volta che ne avrà bisogno. (Furbo, aggiungo io…)

Olivia incontra Rafe al supermercato. Lui la ignora platealmente, ma lei lo ferma e gli chiede se per caso non abbia notizie della madre. La risposta è negativa. Olivia non molla la presa: spiega al ragazzo che è ora che entrambi si accettino a vicenda, arrivando per lo meno al punto di smetterla di evitarsi e iniziare a rivolgersi la parola anche solo per cortesia. Possono non piacersi, ma la buona educazione dovrebbe almeno concedergli di salutarsi quando s’incontrano: in fin dei conti Springfield è una piccola città ed è impossibile non incrociarsi per la strada.

La donna chiede a Rafe come stia, perché lei sta soffrendo molto. Lui risponde sprezzante che non sta soffrendo per niente e che sapere che per Liv non è così gli ha reso migliore la giornata. Olivia lo guarda compassionevole e non ribatte, lasciando che il ragazzo s’allontani senza salutare.

(E’ probabile che Olivia riconosca in Rafe il suo stesso comportamento. Un tempo, Frank, nel descriverla a Natalia, disse: “Olivia Spencer è la peggior nemica di se stessa. Quando inizia a soffrire, fa soffrire tutti quelli che le stanno attorno.” La negazione del proprio dolore e la rivalsa sugli altri era una caratteristica predominante dell’Olivia “pre-Natalia”: scommetto che Liv non ha ribattuto alla frase di Little Rivera perché nel ragazzo ha riconosciuto se stessa. E, proprio per questo, sa per esperienza che Rafe sta soffrendo.)

Ecco la scena in assoluto più spassosa e ricca di significato di tutti i tre giorni.

Liv sta mangiando un’enorme vasetto di gelato nel suo ufficio e volta le spalle alla porta.

Doris entra e si accomoda sulla poltrona accanto alla sua. Olivia si lamenta: la bocca straripante di gelato, dice di non essere degna d’essere amata, perché non ha amici e non è in grado di mantenere una relazione. Doris le toglie gelato e cucchiaio dalle mani e l’avvisa che loro due stanno per fare una chiacchierata davvero importante...

O: “Frank mi ha detto che la ragione per cui Natalia se n’è andata è probabilmente... insomma... per come sono fatta.
D: “Eh già, lei l’ha lasciato all’altare...
O: “E Phillip dice che non sono una persona facile da amare.
D: “Ahi
O: “Già.
E poi Buzz è saltato fuori con qualcosa tipo ‘Ehm, beh, tutto il mondo ti adora’
D: “Aspetta un attimo. Quest’ultimo mi sembra un bell’apprezzamento… No?

O: “Io non voglio che tutto il mondo mi adori. Io voglio che mi si ami per quello che sono, difetti compresi.

D: “Ma lo sei già.

O: “No, non è vero, è quello che sto tentando di dirti da un pezzo.

D: “Ti dico che lo sei.
O: “No, ti sbagli.
D: “E io ti dico che hai chi ti ama per come sei. Tu hai Ava ed Emma ed io ho Ashlee. Vedi, noi abbiamo dalla nostra le nostre figlie. E queste ragazze ci hanno viste nei nostri momenti migliori e peggiori. Ammettiamolo, non siamo le donne più amabili del pianeta eppure loro continuano ad amarci.
O: “E’ vero: ho Ava ed Emma.
D: “Hai davvero bisogno d’altro?

(Chi l’ha detto che Olivia non ha amici? Grande, Doris: mi auguro che i suo coming out con Ashley non sia duro come quello che è stato riservato a Nat con quel bigotto del figlio. Non se lo merita proprio.)

Olivia sorride all’amica, raccoglie borsa e scarpe (ebbene sì, era scalza), bacia l’altra donna sulla guancia (Stupore generale! Ma questa donna bacia tutti!!! Farà così anche con Natalia o con lei si manterrà casta e pura fino alla fine???) e se ne va, lasciando Doris a finire il gelato, comodamente seduta nel suo ufficio.

Ritroviamo Olivia che parla con Josh della notte appena trascorsa. [foto Oli14] Lei lo considera davvero un buon amico: si pente di non aver mai apprezzato l’amicizia, finora. Lui le risponde che ci sarà sempre, quando lei avrà bisogno di un amico.

La puntata termina con Olivia nella sua camera, al Beacon, al telefono con Ava. Parla allegramente con la figlia maggiore e poi domanda di poter parlare anche con Emma. La donna chiede a Jellybean come stia e se sia pronta per tornare a casa.


Per la prossima settimana sono disponibili i seguenti spoilers:

·  Natalia torna a Springfield e incontra padre Ray, al quale dice che ora sa esattamente cosa vuole e che è ciò che Dio vuole che lei faccia.

· Natalia dice a Blake che Springfield è casa sua e che è dove vuole vivere.

·  Padre Ray chiede ad Olivia per caso non le sia capitato di incontrare Natalia. Olivia gli risponde che ha chiuso con Natalia e sta rimettendo insieme la sua vita.

· Olivia porta Emma al parcogiochi e incontra Natalia.

·  Natalia chiede scusa ad Olivia e le dice di aver pensato a lei ogni giorno, da quando se n’è andata.

·   Olivia è shoccata nel venire a sapere che Natalia è incinta. Natalia ammette che il padre del bambino è Frank.

·  Natalia dice ad Olivia che è felice di essere incinta e che vuole stare con lei.

· Olivia allontana Emma da Natalia quando la bambina si mostra entusiasta di vedere al donna.

· Natalia ed Olivia hanno una discussione circa i motivi che hanno portato Natalia ad allontanarsi dalla città.

·  Olivia lascia Natalia e va ad incontrare Josh, mentre Natalia incontra Frank.

· La donna ammette che Frank è il padre del nascituro. Frank le assicura che sarà sempre presente per lei ed il bambino. Natalia lo informa che vuole allevare il bambino insieme con lui ed Olivia.

·   Mentre stanno facendo l’amore, Olivia confessa a Josh di essere innamorata di Natalia. Josh non vuole essere trascinato nella storia e Olivia se ne va.

· Olivia incontra Frank e gli dice che deve combattere per ottenere ciò che vuole, anche se sa che si tratta di  Natalia e del bambino.

· Natalia dice a Rafe che sta per diventare un fratello maggiore.

· Natalia difende le scelte che ha fatto quando Rafe insiste che dovrebbe sposare Frank.

·  Rafe, più tardi, ha un alterco con Olivia circa il suo rapporto con sua madre.

· Frank e Natalia danno ai Cooper la bella notizia.

·   Natalia sogna ad occhi aperti Olivia e i bei momenti trascorsi insieme mentre, dall’altra parte della città, Olivia ricorda la sua storia con Natalia.

OTALIA

Aggiornamenti dal 17 al 21 agosto

 

Tradita. Distrutta. Furiosa.

La tua anima gemella ti ha abbandonata.

Potrai accettarla di nuovo al tuo fianco?

 

(Spot pubblicitario della CBS – esclusivamente dedicato alla supercoppia – relativo alle vicende di Otalia in questa settimana. Se l’intenzione fosse quella di distruggere la coppia, che motivo avrebbero di pubblicizzare la storia così? Mah…)

 

E così Natalia è tornata. Col suo bel pancione da gestante, ha azzerato in un colpo solo tutte le supposizioni fatte in questo lungo mese e mezzo, in cui ci siamo aggrappati con le unghie e con i denti a dettagli più o meno evidenti che potessero condurre alla negazione del fatto: Nat è incinta. La materializzazione dell’incubo più persistente dei fan di Otalia è iniziata: Frank s’incunea prepotentemente nella vita delle due, divenendo il terzo “incomodo” (o comodo, a seconda che a vedere la cosa sia chi pensa in conformità al luogo comune che due donne hanno comunque sempre bisogno di un uomo intorno, oppure chi ha capito che Otalia potrebbe tranquillamente bastare a se stessa, senza Cooper nei paraggi). Olivia, per carattere e attitudine, potrebbe benissimo ricoprire la figura parentale che manca al figlio di Natalia, ma si può facilmente comprendere come la cosa non sia condivisa dai più. Da qui, forse, la necessità di incollare il Santo alle sottane della coppia: che diamine, un po’ di sana normalità in quel duo non può guastare, no?

No comment

Ad ogni modo, sembra che i ritiro spirituale abbia “fatto bene” alla donna: è tornata come una specie di Ammazzasette, convinta di avere la ricetta magica per risolvere la situazione. Conferma una volta di più del pizzico d’immaturità che abbiamo sempre riscontrato nel carattere di Nat: com’è possibile che non abbia minimamente messo in conto che la sua assenza totale abbia avuto una ricaduta quasi mortale su Olivia? Ed ora, candidamente, si aspetta che tutti accettino senza batter ciglio la sua “ricetta della felicità” e sembra stupita del fatto che invece le diano contro. Ma guarda un po’! Le fiabe le porta in scena Disney, cara Natalia: la realtà, a quanto pare, va in tutt’altra direzione…

Se CC, nella live chat dell’8 agosto, non avesse insistito, quasi risentita, sul fatto che Otalia è “the endgame” (letteralmente: “la fine dei giochi”, ma potremmo tradurlo come “il traguardo finale”, lo “scopo” a cui punta tutta la storia), avrei terminato qui la mia analisi, ma la sua sicurezza nell’affermare che la coppia troverà la felicità che si merita e che Frank dimostrerà di essere il brav’uomo che è (e che ogni personaggio, a turno, lo ha definito tale fino a stomacarci, da mesi e mesi a questa parte), mi ha portato a ragionare su un paio di punti.

Primo. Natalia è incinta. E’ vero: potrebbe essere un cambio di plot imposto dall’alto per adeguare la storia a gusti un po’ più ortodossi, ma potrebbe anche essere l’idea che da sempre era nella testa della sceneggiatrice, quella JLH che sembrava sparita ma che, a quanto pare, è viva e vegeta. Ancora: gravidanza come stratagemma per ovviare alla scena di un rapporto sessuale tra le due? Può darsi di sì, ma in una soap non è necessario far vedere tutto e la cosa potrebbe risolversi nel tanto agognato bacio (perché poi fermarsi ad uno solo?), qualche carezza sempre più appassionata, dissolvenza, buio. Scena successiva con le due a letto, soddisfatte e innamorate. Piccolo trucco per far veder tutto e niente: credo che gli sceneggiatori siano più in gamba di me per aggirare l’eventuale mannaia della censura!

Ragionate con me: GL ha i giorni contati, una delle attrici protagoniste della “coppia d’oro” della soap è in stato interessante e il parto cade proprio a poco tempo dalla fine delle riprese. La gravidanza cinematografica potrebbe essere un “aggiustamento” per consentire il rientro di JL in tempi brevi senza attendere i soliti periodi di “assestamento” (la stessa JL ha di recente dichiarato che non ha ricevuto nessuna pressione a dimagrire o tornare a dimensioni tali da poter rientrare in vestiti che non fossero premaman). Trattandosi di una soap, è logico che attorno a questo fatto, già di per sé destabilizzante, si faccia crescere l’ansia per il destino della super couple coinvolta: altrimenti, come si manterrebbe oliata e funzionante a macchina dello spettacolo?

Secondo. Quel brav’uomo del Santo. Sempre presente, come il prezzemolo, Frank Cooper è diventato un condensato di melassa, tanta è la bontà (?) che trasuda da ogni poro e di cui tutti sembrano accorgersene istantaneamente e valutare a peso d’oro. Mi chiedo se l’insistenza sul fatto che il detective sia the good guy non sia una specie di indizio seminato lungo la storia solo per rendere plausibile quanto accadrà: in uno slancio della sua proverbiale bontà, chi ci dice che invece non ci regali, alla fine, l’happy ending che tutti vogliamo? Ottimo antidoto alla nausea che ci ha provocato per mesi e conferma di quanto detto da Frank Dicopulous: “Alla fine apprezzerete Frank Cooper” (cosa che tutti stiamo aspettando con ansia, perché non se ne può veramente più!)

Terzo. La famiglia. Tutta la storia di Otalia è sempre stata imperniata sul concetto di famiglia. Olivia e Natalia chiamavano così la loro coabitazione ancora prima di “scoprire” di essere innamorate una dell’altra. Per la prima volta Olivia sentiva di aver dato alla piccola Emma la stabilità che tutti i suoi (tanti) matrimoni e le relazioni precedenti non erano stati in grado di fornire. Natalia dichiarò senza colpo ferire che sarebbe morta per la piccola e ha immaginato per mesi la Fattoria come la “casa ideale” per la sua “famiglia ideale”: lei, Olivia, Emma e Rafe. Che poi, Little Rivera sia un moccioso pieno di boria e vento, questo è un altro paio di maniche, ma ciò non toglie che il menage Spencer – Rivera fosse (e sia) l’unico esempio di famiglia sana e piena d’amore, senza intrighi e rivalità (Spaulding) e senza pulsioni accentratrici (Cooper).

 

LUNEDI’ 17 – Olivia e Josh al Company sono seduti allo stesso tavolo.

L’uomo si interessa dello stato di Olivia: lei gli risponde che sta bene “grazie al suo amico Josh Lewis”. Entrambi sembrano soddisfatti del ruolo che si sono assegnati (Olivia, la scorsa settimana era stata chiara su cosa volesse da Josh: amicizia ed aiuto nei momenti di difficoltà e lui non s’era tirato di certo indietro). Olivia è felice anche perché finalmente Emma sta per tornare da San Francisco: Liv le ha permesso di andare a stare da Ava sin da dopo il funerale di Jeffrey, soprattutto per proteggerla dal suo stato depressivo. Ora è arrivato il momento che la piccola torni, perché Olivia ha deciso di riprendere in mano le sorti della propria vita e andare avanti. Josh è felice per lei.

Quando Reva chiama per l’ennesima volta (e per l’ennesimo stupido problema), Olivia gli prepara un toast e lui la ringrazia: “Grazie, amica Olivia”. Simpatici, nel loro insieme, anche se un po’ forzati.

Nel frattempo, Natalia arriva alla Fattoria trascinando la valigia: sorridendo, passa per il portico ed entra in casa.

Al Company, intanto, Blake ed Olivia hanno la possibilità di chiarirsi circa la discussione (più un monologo, a dire il vero, da parte di Olivia, ma tant’è…) avuta qualche giorno prima. Olivia chiede scusa: “Sono stata sgarbata. Non pensavo a ciò che stavo dicendo. E’ solo che soffro così tanto da quando Natalia se n’è andata. Ero orribile, mi spiace di esser stata una stronza.” Blake le risponde che Olivia aveva il cuore spezzato ed è felice che ora stia “guarendo”.

La prima tappa del “viaggio” di Natalia per riprendere i contatti con SF inizia dalla chiesa: si presenta mentre padre Ray sta provando il sermone per la messa. L’uomo è sinceramente felice di vederla e Natalia non perde l’occasione per ringraziarlo d’averle suggerito il convento di St. Anne per il suo ritiro (niente paura: non è quello in cui Olivia s’è inutilmente sgolata, nella scena diventata famosa come “Stella scene”: quello era il St. Andrews… Altrimenti Nat avrebbe dovuto farsi perdonare anche per non essersi precipitata fra le braccia di Olivia quel giorno. Nessuno avrebbe resistito ad un richiamo così, ammettiamolo.): il supporto delle suore, il silenzio e la pace del luogo le hanno permesso di chiarirsi con se stessa e capire la volontà di Dio ed è tornata proprio perché ora sa cosa fare. Alla domanda del prete su cosa abbia deciso, lei risponde tutta sorridente con un laconico “Sto per essere felice!”.

Fuori dalla chiesa, Nat chiama Blake. Non vuole entrare al Company, dove la donna sta lavorando, ma chiede all’amica di raggiungerla fuori, dall’altro lato della strada. Blake corre ad abbracciare Nat e le chiede se sia tornata per restare.

Natalia conferma che SF è la sua casa ed è il posto dove vuole trascorrere la sua vita.

Logico che Blake voglia sapere se Nat abbia già visto Rafe, Frank ed Olivia. No, nessuno dei tre, risponde Nat, ma sta andando a cercarli. Prima ha voluto farsi vedere da padre Ray e poi da Blake, ma ora è il momento di parlare con gli altri. Blake domanda se Natalia abbia un piano:

N: "Certo! E’ per questo che me ne sono andata, per capire quale fosse la cosa migliore per tutti.

B: "E...?"

La donna spiega che, prima, dovrà parlare con Olivia e farle capire ciò che ha pensato, prima di andare a parlare con tutti gli altri. Blake si congratula con Natalia e si dice felice che la donna sia contenta delle scelte fatte.

N: "Lo sono. Lo sono davvero."

(Da notare come Natalia si guardi bene dal dire a chiunque cos’abbia deciso, prima d’averlo comunicato ad Olivia. Natalia ha bisogno di parlare con lei, per sapere che la propria compagna la sostiene nelle sue decisioni. Probabilmente è convinta che Liv dirà subito di sì e non è affatto pronta alla reazione che invece si troverà a dover affrontare.)
Olivia incontra padre Ray al minimarket. Gli spiega che Emma sta per tornare a casa e che lei non vede l’ora di riabbracciarla. Il prete concorda su fatto che la bimba sia veramente speciale e Liv ne è fiera. Improvvisamente, l’uomo chiede ad Olivia se abbia sentito Natalia (ma come avrebbe potuto, visto che non aveva contatti a cui riferirsi e tu lo sapevi bene, caro il mio pretino???). La risposta – guarda caso – è negativa e Olivia, che ha improvvisamente cambiato umore, puntualizza che non se la sente di parlare di Nat, in questo momento.

Sottolinea che Natalia ha fatto la sua scelta e lei sta facendo le sue, ora: vuole riprendere il controllo della sua vita ed andare avanti.

"Non sto dicendo che non sono più innamorata di lei. Probabilmente non smetterò mai di amarla, ma non posso permettere a questo di controllare la mia vita.

Padre Ray si dice contento per le scelte della donna e i due si salutano.
Subito dopo, Liv incontra Reva. Le due scambiano qualche battuta relativa al problema che aveva spinto la donna a chiamare urgentemente Josh proprio qualche ora prima (e risolto in un momento, visto che si trattava di una stupidaggine) e al rientro di Emma a Springfield. Olivia si dice emozionata all’idea di riabbracciare la figlia e Reva ne è contenta:

E’ una bella cosa: è importante circondarsi delle persone che ami. Salutami Emma.”

(Da notare che, finalmente, dopo anni di rivalità più o meno dichiarata, le due hanno iniziato a comportarsi civilmente, arrivando perfino a scambiarsi battute di spirito! Se pensiamo alla finezza di una sceneggiatura che, a distanza di quasi un decennio, sta chiudendo il cerchio anche con questi due personaggi, c’è da ammettere che chi ha messo mano alla penna, che ci piacciano o no le scelte fatte, sa il fatto suo. Olivia arrivò a tentare il suicidio – in una celebre scena, che si può trovare ancora in YouTube, e che la caratterizzò fin da allora come un’eroina tragica [tutta l’azione era sottolineata dalla celebre aria Vissi d’arte, vissi d’amore, della Tosca] – quando capì che Josh le avrebbe sempre preferito Reva. Da allora, dopo che Liv si era sposata anche con Bill Lewis, nipote di Josh, e si era poi separata dall’uomo per esser “stata se stessa”, tra le due era stata guerra aperta, più o meno fredda. Ora, sembra che, finalmente, si stia mettendo la parola fine a questa storia.)

Nella scena successiva, Olivia ed Emma sono finalmente riabbracciate. La madre non fa altro che stringere a sé la figlia.

E: "Sono felice che tu sia contenta di vedermi!"

O: "Io sono contenta di vederti! E tu? Sei felice di essere a casa con me?!"

E: “Sì! Ti ho comprato dei regali!

O: “Mi piacciono i regali! E tu... tu sei il più bel regalo che mi abbiano mai fatto! Che ne dici di lasciare a casa la valigia e andare a divertirci un po’?

Nel frattempo, Natalia cerca disperatamente Olivia. Passa per la palestra ma, non la trovandola nemmeno lì, inizia a peregrinare in auto per la città.
Al Beacon, Olivia ed Emma decidono di andare al parco giochi. Olivia non ha da lavorare, oggi: nessun impegno per lei, nel giorno in cui la figlia tornava a casa. Scherzando, le due escono dalla stanza ed entrano nell’ascensore e, proprio mentre la porta scorrevole si chiude, ecco arrivare Natalia che, inutilmente e sempre più nervosa, bussa alla porta della stanza di Liv.

Mentre Liv ed Emma giocano al parco, Nat guida per la città, sconcertata dal fatto di non trovare la donna che ama.

Quando, finalmente, la vede, accosta e chiama Liv. Olivia, sulle prime, non la sente ma poi, quando la voce di Natalia finalmente la raggiunge, si pietrifica nel vedere la donna che ama.

Liv dice a Emma di restare nel parcogiochi mentre lei si avvicina a Nat. Per tutto il tempo, le due saranno separate dall’auto di Nat e solo alla fine la donna si mostrerà per intero a Liv. Dopo i primi, timidi (Nat) e diffidenti (Liv) saluti le due iniziano a parlare. Natalia informa Olivia di averla cercata praticamente ovunque, ma l’altra le spiega di esser andata all’aeroporto a prendere Emma di ritorno da San Francisco.

Natalia si rende conto che Olivia sicuramente si è chiesta per tutto il tempo che fine avesse fatto. Olivia ammette di esserselo chiesto per un po’, finché padre Ray non l’ha informata che la donna che ama s’era rifugiata in un convento.

O: "Padre Ray mi disse che eri ad un ritiro. Ho provato a cercarti, ma…."

N: “Mi spiace molto averti spaventata. Ti ho pensata ogni minuto."

O: “Anche io ti ho pensata sempre.

N: "Sei bellissima."

O: "Perché te ne sei andata?"

N: “Avevo molte cose su cui riflettere. Avevo veramente bisogno di capire quale fosse la cosa migliore per tutti.

O: “Pensavo che le cose andassero bene fra noi. Cosa c’era di così importante da decidere?

N (uscendo esitante da dietro l’automobile): “Sono incinta.

Olivia osserva sconvolta il corpo della donna che ama.

(Il tono del dialogo è quanto di più surreale si potesse sperare. Da una parte Natalia, novella principessa delle fate, che chiede scusa come se solo l’intenzione bastasse ad aggiustare tutto, come se il dichiarare di sapere che Olivia si sarebbe preoccupata per lei - alla faccia della preoccupazione: Ms Spencer è praticamente caduta in depressione! - basti a cancellare la disperazione dell’ultimo mese.

Dall’altra Olivia: incredula, ferita, incapace di uscire da una maschera catatonica che, per ora, le impedisce di mostrare qualsiasi sentimento che non sia lo stupore. Ad un “Sei bellissima” del tutto fuori luogo, giustamente gli autori contrappongono la domanda che da oltre 40 giorni macera nell’animo di Liv: “Perché te ne sei andata?”. Ad Olivia non interessano le smancerie, non è ancora tempo per le frasi gentili: Liv vuole sapere, com’è nei suoi diritti. E la risposta inequivocabile di Nat non può che lasciarla ulteriormente senza parole. L’unica cosa a cui Liv non avrebbe mai potuto pensare…
Sicuramente, le premesse per una riappacificazione veloce non sono le migliori. Olivia era preoccupata che Nat se ne fosse andata perché non più innamorata di lei: questo l’avrebbe anche potuto accettare. Ma ora, con una gravidanza di mezzo, non oso immaginare cosa le stia passando per la testa. Un figlio è ciò che lei ha sempre saputo di non poter dare a Nat e per cui aveva tanto spinto perché la donna si sposasse con Frank.

Una bella impennata tragica, per gli avvenimenti: si prevedono settimane “di fuoco”, mi sa! Teniamoci forte!)

MARTEDI’ 18 – Non è possibile. I puntuali turisti tedeschi, implacabilmente seduti a pochi tavoli dal mio tutte le sere, devono avermi presa per la loro “abitudine” tardo pomeridiana. Tipo: “E’ ora. Andiamo a vedere la signorina che parla da sola e scrive al PC!”… I gemelli, l’altro giorno, mi hanno salutata – con il sorriso sdentato dei loro 7 anni – cinguettando gaiamente: “Ciaooo! Mamamia!!” I bambini… quanto li amo! E comunque non è colpa mia se ogni minuto in GL succede qualcosa che il mio ridotto vocabolario – per via del caldo, eh! – riesce a definire solo con: Mamma mia! (appunto) - Ma no! - Oh Dio! - Ma come?! - Cooosa??? Un po’ di comprensione, bitte! Ci saranno sì e no 40 gradi all’ombra e io mi ritrovo a guardare, prima, e commentare, poi, materiale che fa aumentare il battito cardiaco del 150% e sudare come nemmeno Mr Bolt ha fatto ai Mondiali di Berlino.

Già le dita scivolano di loro sui tasti, in un tripudio di doposole e sudore, la ventola del mio portatile emana tanto di quel calore che, sola, potrebbe esser incolpata dello scioglimento dei Poli… Ci manca che Olivia Spencer scocchi una delle sue occhiate (e che occhiate!) ad una Natalia Rivera gestante, sì, ma in splendida forma, per farmi liquefare all’istante e poi evaporare e sparire da sotto il pergolato in cui mi “ritiro per deliberare”.

Ecco, se continua così, mi dovrete chiamare “Eau de Saiph”, perché di me resterà solo quella, unitamente all’aria dei sospiri – e quanti! – che andrà ad unirsi a quella emessa da tutti gli Otaholic in circolazione. E dato che il nostro numero, contro ogni aspettativa, invece di calare, sta crescendo, se va avanti così prevedo un autunno umido e piovoso. Siete avvisati.

Veniamo a noi.

La scena riprende da dove era stata interrotta: Olivia, sconvolta, fissa il ventre gonfio di Nat.

O: “Aspetti un bambino.

N: “E l'ho scoperto proprio prima del barbecue dai Bauer. Quelle strane nausee che avevo da un po' di tempo... Alla fine ho preso un test e...

O: “Perché non me l'hai detto?

N: “Se te l'avessi detto sarebbe diventato vero... E io non ero pronta ad affrontare la cosa. Avevo bisogno di capire cosa fare. Ecco perché me ne sono andata: dovevo riflettere.

O: “Mi hai lasciata e non hai detto una parola.

N: “Lo so. Mi spiace così tanto. Non ho mai avuto intenzione di...

O: “MI HAI LASCIATA!

Natalia (per fortuna, direi io) non osa controbattere. La realtà sembra farsi spazio nella mente fin troppo gaia della donna.

Olivia le volta le spalle e s'avvia verso il lago del parco. Nat la segue.

N: “E' il figlio di Frank. E' stata quell'unica volta...

O: “Congratulazioni.

Natalia prosegue, spiegando alla donna che ama di essere molto felice della gravidanza, anche se all'inizio non era così ed è per questo che se n'è andata: per capire cosa realmente volesse. Nat s'avvicina a Liv e le prende il viso fra le mani:

Voglio stare con te.

Olivia non muove un muscolo, ma i suoi occhi, pieni di lacrime fin dall'inizio del suo dialogo con Nat, danno libero sfogo al loro contenuto.

Per fortuna, Emma decide di disobbedire alla madre e si precipita a salutare la sua “seconda mamma”, con l'irruenza tipica dei bambini.

Natalia l'abbraccia e la bacia e dice a Jellybean che sta aspettando un bambino: quando sarà nato, lei potrà vederlo e giocare con lui.

A questo punto, Olivia interrompe l'idillio e dice alla figlia che è ora di andare. Emma vorrebbe che anche Nat le seguisse, ma Liv è categorica: “Solo tu ed io.

Quando Natalia tenta di parlarle, Olivia la interrompe e, asciutta, taglia corto: “Ti chiamo io.

(L'immobilità di Olivia davanti alle dichiarazioni accorate di Nat sono la cosa più sconvolgente di tutto il dialogo: Liv è completamente distrutta. Tradita ed annientata.

La sua uscita dallo stato di catatonia avviene solo quando Natalia coinvolge Jellybean nella sua “buona notizia”: è evidente che l'arrivo di Emma e il suo dialogo con Nat portino Olivia a sentire concretamente cosa accadrà nei prossimi mesi, a realizzare che il bambino è di Frank, che non è stato né cercato né voluto da loro due in quanto coppia e che, nonostante la positività di Nat, non è affatto un toccasana per il loro rapporto. Logico che non voglia che Emma sia coinvolta di nuovo in qualcosa che potrebbe – e per lei lo sta già facendo – farla soffrire ancora.

Abbiamo aspettato un mese e oltre, sperando ogni giorno che la “vecchia” Olivia si facesse viva e ne dicesse 4 a Rafe. Spiace constatare che Ms Spencer sia tornata solo ora che anche Nat ha fatto il suo rientro, per difendere Olivia – paradossale! – proprio dalla donna che ama.)

Al Company, Olivia ed Emma stanno mangiando una coppa di gelato. La bimba si sta ancora chiedendo perché Natalia non possa esser lì con loro, visto che anche lei adora il gelato e si interroga, con tutto il candore degli 8 anni, se il cioccolato faccia male al nascituro.

Nonostante cerchi di partecipare al dialogo con la figlia, è evidente che Olivia abbia la testa da tutt'altra parte. Tant'è che, ad un certo punto, dichiara di aver dimenticato una cosa e chiede alla figlia se le spiaccia restare al Company mentre lei torna a cercare Nat.

Naturalmente, Emma non dice di no, e viene affidata seduta stante a Daisy.

Nel frattempo, Natalia ha il suo daffare a convincere Matt a non dire niente a Frank della sua gravidanza: vuol essere lei a dare la notizia al detective Cooper. Mr Reardon giura che non dirà nulla.

Olivia raggiunge telefonicamente Natalia e le due si accordano su dove incontrarsi.

Quando Liv arriva sotto il gazebo in cui Nat la sta aspettando, l'altra donna le va incontro come se volesse abbracciarla (Natalia è diventata improvvisamente “fisica” nel suo rapporto con Olivia), ma Liv non le permette di avvicinarsi.

(Il dialogo che riporterò di seguito – non ho potuto riassumerlo, capirete il perché appena lo leggerete – da' l'esatta dimensione del dolore, ma anche dello strazio interiore, di Olivia. La donna, che è andata dicendo per mesi d'aver finalmente trovato il vero amore della sua vita, quello per cui vale la pena di battersi fino allo stremo, affrontare difficoltà e attese snervanti perché “ne vale la pena”, ora si trova a dover combattere, presa tra due fuochi: da una parte, l'amore incondizionato e totale che ancora prova per Natalia; dall'altro, la necessità vitale di non permettere più a nessuno di ferirla così.

Olivia, per la prima volta in tutta la sua “storia” – così per come noi conosciamo il suo personaggio – aveva accettato di aprirsi completamente, fidarsi, lasciarsi andare all'amore e, ora, è comprensibile che si senta straziata e mortalmente delusa. Una ferita difficile da rimarginare per chiunque, soprattutto per lei.)

O: “Come hai potuto andartene così? Come hai potuto lasciarmi qui a pensare che poteva esser malata o addirittura peggio? Mi hai spaccato il cuore e ora torni nella mia vita e t'aspetti che tutto vada bene? Ed Emma... Ha visto così tante persone uscire dalla sua vita per colpa mia. Ma tu non puoi cuocerle i biscotti e cucirle vestiti, farle da madre e poi sparire. Ha bisogno di stabilità, ha bisogno di sapere che il tuo amore è costante, che non corre il rischio di svanire da un momento all'altro.

N: “Emma era felice di vedermi!

O: “Per forza era contenta! Anch'io sono così felice di vederti...

Natalia fa per avvicinarsi ad Olivia, ma di nuovo la donna la ferma con un gesto.

O: “Avresti dovuto chiamarmi. Ho mandato Emma a stare con Ava a San Francisco perché stavo crollando. E' tornata oggi perché ho realizzato che avevo bisogno di riprendere in mano la mia vita. E tu torni e ti aspetti che tutto giri intorno alle tue necessità. Beh, non è così e non può esserlo e giuro che farò di tutto perché non lo sia.

N: “Non sono tornata perché tutto girasse intorno a me: sono qui perché voglio che tutto giri intorno a noi. Voglio stare con te, voglio stare con te per il resto della mia vita.” (…) “E sia: fammi incominciare dall'inizio. Per prima cosa: io ti amo. E non sapevo di essere incinta fino al giorno del barbecue.

O: “Com'è possibile che non lo sapessi?

N: “Non ho mai avuto cicli regolari, non tenevo il conto. Non pensavo nemmeno lontanamente chepotesse succedere. Non stavo pensando a me e Frank: io ero focalizzata su me e te. Quando l'ho scoperto, ero mortificata. Mi vergognavo, pensavo che forse Dio mi stesse punendo per i sentimenti che provavo nei tuoi riguardi o che la cosa in realtà fosse il segno che avrei dovuto sposare Frank. Ero realmente confusa... Ma più di tutto, ero spaventata delle conseguenze che avrebbe avuto sul nostro rapporto.

O: “Perché non me ne hai parlato?

N: “Non potevo. Dovevo andarmene e pensare. Poi ho realizzato che è un bambino: non è una maledizione, è un dono! E' un modo per sentire l'amore di Dio per noi. Voglio condividerlo con te, voglio allevare questo bambino con te.

O: “Non pensi che Frank abbia qualcosa da dire in merito?

N: “Certo, lui è il padre. Quando glielo dirò...

O: “Non hai ancora parlato con Frank??

N: “Volevo dirlo prima a te. Gli spiegherò che questo è il suo bambino e che lo potrà vedere tutte le volte che vorrà ed essere per lui un buon padre, ma che voglio stare con te e voglio che questo bimbo viva con noi...

O: “Vuoi che viviamo insieme come una famiglia e che alleviamo insieme il figlio di Frank?

N: “Sì. Tu sei una buona madre e anch'io. Stiamo facendo un buon lavoro con Emma, non sarebbe tanto diverso.

O: “Questo è completamente diverso!

N: “Perché?

O: “Perché mi hai abbandonata! C'era un problema e sei sparita! Tu non hai creduto in noi! Ed ora dimmi come potrei fidarmi che la prossima volta che qualcosa accadrà, che capiterà un qualsiasi problema, tu non mi lascerai di nuovo?

N: “Non lo farò, perché ti amo.

O (prendendo il viso di Nat fra le mani, solo per un attimo, prima di ritirarsi come se ustionasse): “Dio... Ti amo.

Poi, iniziando a piangere: “Mi hai lasciata. Mi hai spezzato il cuore e non posso permettere che accada di nuovo. Capisci? Non mi fido più di te!

Detto questo, Olivia se ne va a capo chino, lasciando Natalia in uno stato di porfonda tristezza (magari che abbia capito di non essersi comportata al top della correttezza? Speriamo.)

Mentre Natalia incontra Frank, stupefatto nel trovarla in stato interessante, Liv si precipita da Josh.

L'uomo, appena uscito dalla doccia e con solo una salvietta ai fianchi come indumento, apre la porta: Olivia lo afferra – letteralmente – e lo bacia mentre, con tono perentorio, ordina: “Tu. Io. Sesso. Ora.

Oh – mamma – mia!

(Qui ci voleva proprio! Credo che anche i turisti tedeschi sarebbero d'accordo con me!)

 

MERCOLEDI' 19 – Ultimamente, il detective F. Cooper non ha particolarmente brillato per acume. In molte puntate ha dimostrato di essere piuttosto goffo e poco perspicace e l'incipit dell'episodio odierno non migliora di certo la sua posizione. (Hey, autori! Noi siamo sempre qui, speranzosi di trovare una buona ragione, finalmente, per apprezzare Frank! Vi prego: datecela!)

A Natalia, infatti, servono più o meno 5 buoni minuti per riuscire a far diradare la nebbia nella testa dell'uomo e fargli capire che, sì, è lui il padre del nascituro! (Non pensiate che ce lo faccia arrivare per deduzione logica, eh! Nat glielo deve dire direttamente: “Sei felice? Bene, perché tu sei il padre!” Si sa, con certi uomini tutti d'un pezzo – come i ciocchi – le sottigliezze semantiche non servono a molto...)

Mentre Natalia cerca di farsi largo nel nulla-che-più-nulla-non-si-può della testa di Frank, Olivia è impegnata a farsi strada sul corpo di Josh. L'ha spinto senza troppe cerimonie contro la porta ed è intenta ad un assalto tutt'altro che “amichevole” al suo collo.

Gli ordina di far sesso con lei, perché è passato così tanto tempo dall'ultima volta (e se aspettiamo che gli autori le concedano un abboccamento con Nat, addio... forse, sotto sotto, deve averlo capito anche Liv!) e lui deve aiutarla a dimenticare...

J: “Dimenticare cosa?

O: “Che sono innamorata di Natalia...

Mentre la donna continua a baciarlo, Josh perde tutto l'entusiasmo in poco tempo e la scena da “hot” diventa “candid”.

J: “Scusa, cos'hai appena detto?

Olivia si blocca e lo guarda come se solo ora stesse realizzando...

O: “Oh, non te l'avevo mai accennato?

(“Come smontare un uomo in 2 secondi netti”: Liv dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea di scrivere un manuale...)

Di nuovo al Beacon, Josh è seduto sul letto, con l'aria di aver appena visto un fantasma, mentre Liv, che ha rimesso la canottiera strappata con foga poco prima, è rannicchiata sul pavimento.

L'uomo vuole capire e Olivia gli fa un breve riassunto della sua storia con Nat: del fatto che, forse, c'era qualcosa fra loro fin dai tempi di Gus; che erano pronte a fare coming out al barbecue dei Bauer; che Natalia non s'è presentata e se n'è andata senza dire una parola...

O: “Non si presentò e così non ci fu l'occasione.

J: “Così voi due non avete mai davvero...

O: “Noooo... perché mi ha lasciata.

J: “Ha lasciato anche Frank.

O: “Aveva un motivo per andarsene. Ed ora è tornata ed è incinta.

J: “Come...

O: “Frank. E' lui il padre del bambino.

Liv torna al contrattacco: sale sul letto e abbraccia Josh da dietro, iniziando a baciarlo sul collo, di nuovo. Gli sussurra che lei ora dev'esser forte e che vuole sentirsi meglio, che vuole ricominciare... Josh sembra pietrificato:

J: “Olivia, tu non vuoi davvero tutto questo.

O: “No?

J: “No.

La rassicura sulla sua presenza come amico: sarà la spalla su cui piangere, il suo compagno per una birra o una partita al biliardo, ma nulla più. Non vuole esser trascinato nel bel mezzo di una relazione burrascosa tra due donne!

Nel frattempo, Natalia ha appena terminato di operare il miracolo: Frank ha capito!

Ancora un po' stupefatto, l'uomo non esita comunque a proporre a Nat di sposarlo (ma allora sei proprio di coccio, eh!)

Inutile dire che il volto di Nat non esprime il massimo della felicità, anzi: la donna informa subito Il Santo che non ha intenzione di convolare a nozze con lui.

N: “Voglio allevare il bambino con Olivia. Naturalmente tu potrai essere presente tutti i giorni: possiamo allevarlo insieme. Ma io voglio stare con Olivia.

Frank non è convinto che sia la cosa migliore per nessuno dei coinvolti nella storia, ma Natalia è granitica nelle sue decisioni.

Ed è tanto sicura che il suo piano avrà gli esiti sperati che, lasciato Frank solo coi suoi dubbi, chiama Rafe per comunicargli di essere a casa.

Il bravo figliolo non sprizza gioia, né alla notizia del ritorno della madre, né a quella che sta per diventare “fratello maggiore”.

Quello che Nat non sa è che Olivia ha deciso di sconvolgere i suoi piani e comincia subito, portando ulteriore confusione nella testa del povero detective Cooper.

O: “Te l'ha detto, vero?

F: “A quanto pare anche a te.

O: “E adesso?

F: “Non lo so...

(Dico io, con tutte le cose “utili” che vendono, magari al LIDL hanno in catalogo roba tipo: “Ricettore di onde cerebrali d'emergenza”, “Defadigatore mentale”, “Diradatore di nebbia intracranica”... non so... qualcosa che aiuti questo pover'uomo ad assumere un'espressione un tantino più intelligente quando un altro essere umano gli parla! Ma, forse, a Springfield il LIDL non c'è neanche... Che occasione mancata: con lui avrebbero fatto affari d'oro!)

F: “Senti, Olivia, non so se posso farlo!

O: “Avanti, Frank! Tu sei il bravo ragazzo: farai la cosa giusta! Vuoi sposarla?

F: “Se lo voglio? E' lei che non vuole sposare me! Mi ha lasciato, ricordi?

O: “E con questo? Ha lasciato anche me.

F: “Vuole stare con te. Vuole te per crescere il bambino.

O: “Non importa cosa vuole: io ho detto di no.

Frank è – giustamente – shoccato. Chiede il perché del rifiuto.

O: “Tu sei il padre: il bimbo avrà bisogno di te, Natalia avrà bisogno di te...

Dopo aver fatto ammettere all'uomo di essere ancora innamorato di Nat, Olivia prosegue nella sua arringa:

O: “Allora lotta per lei, perché ne vale la pena. Si attaccherà a te: vedrà di che pasta sei fatto. E io ti sosterrò, non fallirai perché io non te lo permetterò.

F: “Tu sei davvero innamorata di lei, non è così?

O: “E' per questo che ti sposerà.

F: “E tu che parte avrai in tutta la storia?

O: “Nessuna. E se lei avrà un problema, lo potrà risolvere con suo marito.

Lanciata l'ultima bomba, Olivia se ne va.

(Una piccola parentesi. Può essere tonto, può necessitare di un aiutino per capire, ma una cosa sembra esser diventata chiara, per il detective Cooper: Olivia ama davvero Natalia. Non è affatto una questione di egocentrica infatuazione, come pensava lui. Liv non ha esercitato il suo fascino ammaliatore su Nat, al contrario: è talmente innamorata della donna, da desiderare per lei – ancora! Due volte in un arco di 4 mesi!! - una felicità “a lungo termine” e, soprattutto, socialmente accettata. - La cosa più bislacca, anche alla luce di quanto accadrà in seguito, è che nessuno a Springfield sembrerà tanto sconvolto nel venir a sapere che fra le due corre qualcosa di più di una semplice amicizia. - Ad ogni modo, Frank ha finalmente toccato con mano l'amore di Liv per Nat: che sia l'inizio della fine delle ostilità verso la donna?)

Natalia, da parte sua, ha il suo bel daffare a far ingoiare un rospo dietro l'altro al figlio.

Ecco l'elenco degli anfibi mandati giù a fatica – e pure storti! - da Little Rivera:

1) mamma è incinta;

2) mamma non vuole saperne di sposare Frank;

3) mamma è ancora innamorata al 100% di Olivia;

4) mamma vuole crescere il bambino con Olivia;

5) a quanto pare, pure Dio è d'accordo con mamma.

Al colmo del furore il ragazzo, prima, accusa Olivia di aver “rubato” il cuore di Gus (O_o), poi la madre di voler negare a lui e a al nascituro l'opportunità di poter avere una “vera” famiglia.

Nat non risponde più davanti allo sbraitare di Rafe: inutile tentare di cavare sangue dalle rape. Il ragazzo ormai è sordo ad ogni spiegazione.

Logico che la donna non ci resti bene: è una Nat affranta quella che accetta la proposta di Frank di andare al Company a dare la “buona notizia”.

Nel frattempo, Rafe incontra – non si sa quanto “casualmente” - Olivia, intenta ad osservare dal ponte l'acqua che scorre.

R: “Hey, tu! Tu, Olivia, hai chiuso. Mia madre sta per mettersi con Frank.” (A parte che non hai idea di dove siano finite le tue buone maniere, non hai ancora imparato a distinguere i sogni dalla realtà, piccino?).

O: “Davvero?

R: “Sta per farlo.

O: “Hey, nessun problema!

R: “Mi spiace tanto, ma stai per rimanere da sola.

O: “E questo è l'importante...

R: “Fammi il favore di star lontano da mia madre.

O: “Lei voleva stare con me, ma io le ho detto di no.

R: “Mia madre NON PUO' stare con te! NON PUO'!

O: “Perché io devo stare da sola...

R: “Non farti più vedere, per favore. Sta lontana da noi!

(E' solo una mia impressione o Rafe parla e si comporta come se fosse completamente da solo? Prima con la madre ed ora con Olivia, non ha badato ad una sola delle cose dette dal proprio interlocutore, continuando a sputare giudizi e sentenze come un disco rotto...)

Al Company tutti passano dallo stupore alla gioia, sentendo della gravidanza di Nat.

Marina chiede se ci sarà un matrimonio (mio Dio...) e Natalia risponde che non è ancora stato deciso nulla in merito.

Mentre Rafe, circondato da bottiglie di birra, etichetta finalmente la madre (“E' lesbica ed è incinta.”) davanti ad una sbigottita Ashley, la puntata si conclude con le due donne, sole con i loro pensieri ed i loro dolori.

Da una parte Nat che, tolta una foto dal portafogli

(non ci è dato di sapere chi vi sia ritratto, ma non ci vuole molta fantasia per capirlo: di sicuro non sarà un santino! Almeno, spero...), se la porta alle labbra e poi accarezza lentamente il suo pancione.

Dall'altra Olivia, seduta sulla panca nel gazebo, guarda nel vuoto e trattiene a stento le lacrime.

 

VENERDI' 21 – Com'è risaputo, Machiavelli, nel Principe, sosteneva che il fine giustifica il mezzo. Bene. Nella biblioteca del St. Anne, confuso fra i messali e le agiografie, doveva esserci una copia del libro di sicuro, perché Natalia è tornata ben cosciente di ciò che vuole e, visto che il “piano A” è fallito miseramente, s'è industriata subito con un “piano B” atto a minare alle fondamenta l'arroccamento testardo di Olivia sulle sue posizioni.

Mai vista una Natalia così risoluta: gotta love her!!!

Al Company, Buzz e Frank discutono della proposta di Nat su come allevare il nascituro. Mentre Frank è perplesso, Buzz gli ricorda che nella società moderna capita fin troppo spesso che i genitori non vivano sotto lo stesso tetto: Frank non è una mosca bianca, dopotutto. (Anche se, a ben guardare, non capita a tutti di essere il padre biologico – cosciente d'esserlo, per giunta! - di un bambino allevato da due donne... Diciamo che, se non bianca, Frank potrebbe essere una mosca grigio chiaro in quel di Springfield...)

Nel bel mezzo del loro discorso spunta Natalia. La donna ha preso appuntamento per l'ecografia la settimana successiva ed è lì per invitare Frank ad accompagnarla. Ha intenzione di dirlo anche ad Olivia e chiede al Santo se questo sia un problema. L'uomo ammette di avere dei dubbi circa il fatto che Olivia prenda parte alla crescita del bambino; Natalia si limita ad osservarlo perplessamente, ma non commenta.

 

Il suo piano B, nel frattempo, è al primo atto: sulla scrivania di Olivia troneggia un enorme vaso di fiori (non si capisce bene se secchi o – orribile a pensarsi ma, visto il budget ridotto di GL, tutto è possibile – malinconicamente in procinto di sfiorire) piuttosto sgargianti. Al vaso è attaccato un biglietto: “Spero che i fiori siano belli quanto te. Con amore, Natalia”.

Olivia accarezza i petali e, inconsciamente, sorride, prima di riprendersi ed assumere un'espressione seria.

Eh, che dire? 1 a 0 per Natalia!

Visto che ha deciso di agire più con la testa che con il cuore, per non essere indotta in ulteriori tentazioni, Olivia decide di togliere i fiori dal suo ufficio (questo mazzo di vegetali variopinti subirà talmente tanti spostamenti nel corso della puntata, che si potrebbe paragonare senza fatica ad una tessera del Tetris: colorata e in frenetico movimento) e, nel cercare un posticino dove posizionare l'enorme vaso, incontra Vanessa, reduce da un giro di shopping sfrenato, dopo che Billy l'ha invitata ad un appuntamento galante con lui.

La donna le dice che l'amore, talvolta, fa fare cose senza senso, il che, nel suo caso, significa acquistare vestiti di cui non si ha assolutamente bisogno. Liv sembra riflettere sulle parole di Vanessa, mentre osserva i fiori da cui tenta disperatamente di separarsi.

Nel frattempo, Natalia e Mel, al minimarket, si contendono l'ultima confezione di gocce di cioccolato per fare i biscotti.

Decidono di cucinarli insieme: sforneranno dolci al cioccolato e al burro d'arachidi (tenete a bada i bruciori di stomaco: le due signore non mischieranno i due ingredienti, per fortuna!) per i loro “amici speciali” (e se qualcuno ricorda bene tutte le speculazioni sul significato recondito del cucinare – soprattutto i biscotti! - in Otalialand, allora capirà fin da subito per chi stia infornando Natalia...)

Ancora instancabilmente alla ricerca di un posto dove depositare i fiori (e, con loro, il pensiero fisso per Nat), Olivia incontra Blake.

Le chiede subito se lei fosse a conoscenza della gravidanza di Nat, quando l'accompagnò al ritiro.

Alla risposta affermativa dell'altra, Olivia sbotta: perché Natalia non le ha detto niente? Perché s'è confidata con altri e non con lei?

La risposta di Blake la colpisce nel profondo: “Talvolta, quando si teme che le decisioni di una influenzino la vita dell'altra – e viceversa – le cose non hanno sempre un senso. Questo è quello che succede quando due persone si amano.

Olivia riporta i fiori in ufficio: 2 a 0 per Nat (gol di Blake Marler)

Più tardi, Blake deve riportare l'ordine anche nella confusa testa del detective Cooper che, al supermercato, si sta arrovellando davanti allo stand dei giocattoli per bambini, indeciso su cosa prendere. Il colore del sonaglio diventa un pretesto per la donna per far sfogare Frank: l'uomo è dibattuto su cosa sia bene per il bambino e cosa per lui in quanto genitore. Teme che sarà “l'escluso” nella vita di questa strana famiglia, se Natalia ed Olivia cresceranno il bimbo insieme. Blake lo riporta alla ragione, e sembra di sentire di nuovo le parole del buon vecchio Buzz: ogni genitore single o divorziato vive le stesse paure di Frank. Se fosse lui a sposarsi e portasse con sé il bambino, allora toccherebbe a Natalia sentirsi esclusa: entrambi devono pensare ed agire per il bene del bimbo, accettando la situazione e facendola funzionare così com'è, come molte famiglie “moderne” ormai sono costrette a fare.

L'uomo sembra capire ed accettare. (E fa tutto da solo, senza aver acquistato nulla dal catalogo LIDL!!! Che giorno memorabile!)

Chi invece è ancora intestardita sulle proprie posizioni è Olivia.

Natalia si presenta nel suo ufficio con la scatola dei biscotti, sfornati poco prima in compagnia di Mel, e non esita ad offrirli alla donna che ama, sfoderando un sorriso smagliante.

N: “Hai ricevuto i fiori...

O: “Non avresti dovuto.

N: “Sì, invece. Non voglio che passi un minuto senza che tu sappia quanto ti amo.

O: “Vorrei crederci... Non hai idea di quanto lo vorrei. Ma penso che non potrò più credere a nulla di ciò che dici.

N: “Non è giusto.

O: “Forse, ma è quello che sento. Quindi... prendi i tuoi biscotti e va' a casa.

Poco più tardi, Natalia – che, seduta su una panchina del parco, accarezza il pancione e rassicura il suo bambino: “Non preoccuparti, piccolo: Olivia è testarda, ma tornerà da noi. - viene raggiunta da Frank.

 

L'uomo vuole comunicarle due cose:

1) qualsiasi cosa accadrà tra lei e Olivia, lui ci sarà sempre per Nat ed il bambino, offrendo il suo sostegno incondizionato;

2) per evitare dispute future, propone di metter per iscritto, in forma legale, gli estremi della custodia del nascituro (vacanze, visite, ecc ecc).

Natalia lo ringrazia per la comprensione ed entrambi concordano che dovranno agire esclusivamente per la felicità del bambino.

Frank se ne va, sgranocchiando l'ultimo biscotto rimasto a Nat (che, evidentemente, li ha mangiati tutti mentre rimuginava sulla testardaggine di Olivia...).

Olivia, che ha trovato il modo di liberarsi dei fiori portandoli a Reva (e senza nemmeno prendersi la briga di togliere il biglietto!), può finalmente tornare a dedicarsi al suo lavoro di direttrice d'albergo (per tutta la giornata era sembrata di più un facchino dell'Interflora, a ben guardare...). Così almeno crede, perché al suo rientro in ufficio vi trova Natalia, seduta alla sua scrivania e con una luce determinata negli occhi.

Olivia fa appello al suo lato sarcastico, dicendo a Nat che qualsiasi cosa abbia – torte, cioccolato, biscotti... - non le farà cambiare idea. Ma Natalia non demorde:

N: “Io lo so di cosa hai bisogno. Tu hai bisogni che io ti dimostri quanto ti amo. E io lo farò: te lo proverò.

O: “I biscotti col cioccolato non mi faranno recuperare la fiducia in te.

N: “E allora cosa?

O: “Non lo so, Natalia. Non so se mai niente potrà farlo.

N: “Oh, no, ti sbagli. Qualcosa ci sarà. Esiste qualcosa. Non so cosa, ma lo capirò. Quello che c'è tra noi è buono, è veramente buono. E le cose si risolveranno, anzi, penso che stiano già iniziando a cambiare. E forse tu non riesci ancora a vederle, ma io sì, e continuerò a venire qui finché anche tu non le vedrai.

La donna gira sui tacchi e se ne va, lasciando Olivia a combattere tra l'immenso amore per Nat e il suo smisurato dolore.

 

Per la settimana in corso sono disponibili i seguenti spoilers:

Natalia chiede ad Olivia di riprenderla a lavorare al Beacon per poterle stare più vicina.

Olivia rifiuta di dare a Nat un lavoro – sarebbe troppo difficile per lei averla intorno.

Per aiutare Natalia, Olivia chiede ad Alan di trovarle un lavoro alla Spaulding Enterprise.

Alan informa Natalia che sta cercando un'assistente.

Natalia accetterà di lavorare con Alan, visto ciò che è accaduto fra loro?

Natalia ringrazia Olivia per aver suggerito il suo nome ad Alan.

Natalia e Frank decidono di focalizzare le loro attenzioni sul nascituro.

Il bambino nascerà verso la fine di Novembre (intorno al 28).

Olivia combatte contro i suoi sentimenti, decisa a non lasciarsi ferire di nuovo.

Olivia ed Emma si uniscono a Phillip e Rick per una partita a pallacanestro.

Natalia organizza un appuntamento con Olivia.

Natalia resta stupefatta davanti all'annuncio di Rafe.

Olivia e Natalia fanno un passo avanti.

Josh ed Olivia fanno squadra per far riavvicinare Billy e Vanessa più velocemente.
 

OTALIA

Aggiornamenti dal 24 al 28 agosto

 

Raramente m'è capitato di incontrare una produzione televisiva così attenta alla colonna sonora. Solitamente, si affida il compito di stendere una partitura ad un musicista capace, in grado di cogliere sfumature e situazioni particolari e trasformare le proprie sensazioni visive in vibrazioni musicali.

Nei telefilm seriali americani, molto spesso si utilizzano pezzi pop o rock per sottolineare determinate scene, alternando la produzione autoriale alla colonna sonora vera e propria (un caso splendido, per scelta di brani e fusione degli stessi con la storia raccontata è, ad esempio, “Grey's Anatomy").

Discorso diverso per le soap opera. A parte il periodo in cui Macie e il fratello sfigato di Ridge (scusate, ma proprio non mi ricordo il nome!) cantavano insieme (e gli attori iniziarono anche una carriera musicale, se non vado errando), di solito le soap si avvalgono di colonne sonore create ad hoc.

Con GL è successo l'esatto contrario. Per la prima volta nel daytime, per colpa – o per fortuna? - del taglio al budget, la produzione ha “evitato” di assoldare un compositore e si è creata una colonna sonora con materiale preesistente.

Così facendo, ha attinto a piene mani dal repertorio di quei cantanti appartenenti alla categoria indie (che sta per indipendent), non legati cioè alle grandi etichette discografiche e, quindi, praticamente “nuovi” per la maggior parte del pubblico. (Diciamolo, probabilmente anche molto meno costosi e complicati da gestire delle grandi star che stanno in cima alle hit parade mondiali!).

Il risultato è una “Otalia Playlist” (ma esiste una "GL Compilation" di tutto rispetto, che comprende pezzi suonati anche per gli altri personaggi: logico che io mi interessi, però, solo di Otalia, al momento...) incredibilmente accattivante e, soprattutto, scelta in base al testo delle canzoni, utilizzato quasi sempre (togliamo pure il “quasi”) per comunicare il sentimento inespresso, ciò che sta dietro il comportamento dei personaggi, le loro paure, le loro sensazioni, quasi una trasposizione musicale dei loro pensieri.

In tutto l'arco della storia di Otalia le canzoni utilizzate sono state non solo valida colonna sonora (la produzione s'è riservata il diritto di mandare in onda anche solo la parte strumentale, se e quando necessario) ma vero e proprio supporto emotivo, che è andato a rinforzare le situazione sullo schermo.

Un esempio indicativo è quello della cantante Kyler England: il suo album “Simple Machine” è stato utilizzato praticamente in toto. Questo è il link ai testi delle sue canzoni: leggendoli potrete rendervi conto di quanto siano pertinenti con la storia di Olivia e Natalia. http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=10152622&blogId=446991762 Io penso che sia una delle scelte più azzeccate. Voi che ne dite?

Al link seguente potrete invece trovare l'intera “Otalia playlist”: le canzoni sono indicate e suddivise per episodio e per anno. Inoltre, trovate i link ai siti dei vari artisti, dove è possibile ascoltare le demo dei pezzi, quando non addirittura acquistare le canzoni online o leggerne i testi. http://home.earthlink.net/~otaliamusic/index.html

Ho deciso, laddove mi sarà possibile, di inserire i link ai testi delle canzoni nelle recensioni di questa settimana, in modo che, leggendola – e magari ascoltandola – possiate capire anche voi quanto la canzone sia legata al contesto.

Fatemi sapere cosa ne pensate...

 

LUNEDI' 24 – Natalia non demorde. L'abbiamo lasciata la scorsa settimana, mente prometteva ad Olivia che avrebbe trovato il modo per riconquistarla e, sinceramente, credo che tutti abbiamo avuto la netta impressione che Ms Rivera sapesse il fatto suo, molto più di Ms Spencer.

Sappiamo già che la testardaggine non è una caratteristica peculiare esclusiva di Olivia. E' vero, Ms Spencer sa essere cocciuta e coriacea, ma già una volta la sua volontà ha dovuto soccombere davanti alla risolutezza di qualcun'altro... Ricordate di chi?

Esatto: quella di Natalia.

Quando Nat decise che Olivia avrebbe continuato a vivere, si batté così strenuamente che Liv sopravvisse ai suoi stessi propositi di morte.

Natalia, quindi, è forte, quando sa esattamente ciò che vuole. Ed è chiaro a tutti che l'oggetto del suo desiderio è uno solo: Olivia. Farà di tutto per riaverla con sé: su questo possiamo scommetterci.

Infatti. Olivia chiede alla sua nuova assistente (tale Kyra, che noi non vedremo né sentiremo mai) di portarle il numero di un cliente. Anziché la nuova impiegata, però, si trova davanti Natalia, che le porge quanto richiesto.

N: “Non ho né biscotti né fiori...

O: “Cosa vuoi?

N: “Mi serve un lavoro.

O: “So cosa stai cercando di fare. Per favore, va' via.

(Non è dato di saperlo con esattezza, ma a quanto pare Blake, durante l'assenza di Nat, ha trovato una nuova assistente personale, lasciando l'amica a piedi. Quindi, in parte, la richiesta di Natalia è dettata da necessità contingenti reali. In parte.)

Decisa a non mollare la presa, Nat insegue Olivia lungo il corridoio del Beacon, bloccandosi davanti all'ascensore.

N: “Sono una grande lavoratrice. Posso cominciare di nuovo come cameriera, se necessario.

O: “Non possiamo lavorare insieme: è troppo dura per me.

N: “Ho bisogno di lavorare.

O: “So cosa pensi. Credi che se ti vedrò tutti i giorni, mi ricorderò di quanto sono innamorata di te. Non ho bisogno che mi si ricordi quanto ti amo. Non voglio che me lo si ricordi.

N: “Amavo lavorare qui.

O: “Tu ami tutti i posti in cui lavori. Questo è uno degli aspetti meravigliosi del tuo carattere. Tu vedi sempre le cose sotto una luce meravi...glio...sa... (Liv sembra perdersi per un attimo in contemplazione di Nat, ma si riprende subito) Buona fortuna: sono certa che troverai un impiego.

Liv scappa (sì, letteralmente) nell'ascensore, senza dare il tempo a Nat di controbattere.

Una volta rifugiatasi lì, si appoggia alla parete: lo sforzo di resistere agli “attacchi” di Natalia si fa sempre più evidente...

Così come la sensazione da parte nostra che Liv sia ardentemente tentata di lasciarsi andare.

E' così impossibile per la donna togliersi Nat dalla testa che, dopo aver affidato Emma a Phillip, in modo che padre e figlia passino un po' di tempo insieme (e, per amor di cronaca, dopo aver comunicato all'uomo che lei e Nat non formeranno più “una famiglia” insieme, dato che Natalia è incinta del figlio di Frank), Liv si reca da Alan.

Giocando la carta “patetica” (si presenta a nome di Gus, che era figlio illegittimo, e tardivamente riconosciuto, di Alan) convince l'uomo ad assumere Nat nell'azienda di famiglia (“Gus avrebbe voluto che lo facessi...”, furba la nostra Olivia!).

Infatti, mentre è intenta a compilare un modulo di richiesta d'assunzione presso il minimarket, Nat riceve la chiamata del patriarca Spaulding e, in men che non si dica, si ritrova assunta come assistente personale del Grande Capo! (Niente male per una che era partita facendo la cameriera, eh? Nat deve avere un'intelligenza veramente fuori dall'ordinario per riuscire a supplire alla mancanza di cultura scolastica – incinta a 16 anni e sola: come darle torto se non aveva più pensato all'istruzione? - necessaria ai giorni nostri per ricoprire incarichi quali: vice direttrice di un albergo; assistente personale di una scrittrice di successo; assistente personale del presidente di un'industria... Quasi quasi mi trasferisco a Springfield: per come stanno le cose lì, potrei anche diventare Presidente degli Stati Uniti!)

Nat accetta immediatamente l'offerta ed Alan comunica l'esito della telefonata ad Olivia, che è rimasta presente durante tutta la conversazione.

Soddisfatta del proprio “lavoro”, Liv si reca al Company per festeggiare con se stessa l'assunzione di Natalia. Lì incontra Lillian.

L: “Mmm... Una torta al cioccolato... deliziosa! Festeggi qualcosa?

O: “Ehm, sì... Ho aiutato un'amica...

L: “Ti invidio, sai?

O: “Perché?

L: “Beh, la tua... La tua migliore amica aspetta un bambino e tu stai per vivere con lei tutta la meraviglia della gravidanza, senza nausee mattutine o gambe gonfie!

O: “La verità è che sarò molto impegnata al lavoro e... non potrò stare molto con lei...

L: “Davvero? Ma è una vergogna... Lei avrà bisogno di te! Dovrai sostenerla, rassicurarla e dirle che andrà tutto bene...

Durante quasi tutto il dialogo Olivia volterò le spalle a Lillian in favore della telecamera: abbiamo quindi l'occasione di leggere ciò che passa per la mente della donna, soprattutto alla fine, quando lo sconforto per la verità che sta uscendo dalla labbra di Lillian colpisce Liv in pieno.

(Piccola parentesi. La pausa che Lillian fa quando deve definire la relazione fra Nat e Olivia è rivelatrice, a mio avviso, del fatto che Lillian abbia per lo meno intuito – allo stesso livello di Buzz – quale sia la misura dell'affetto che lega le due donne.)

Nell'ufficio di Alan, intanto, Nat scopre con piacere che è stata Olivia a perorare la sua causa presso le industrie Spaulding.

Di ritorno dall'incontro col suo nuovo capo, Natalia si ferma brevemente a parlare con Christina e, grazie a quello che le due si dicono, scopriamo che il bambino è atteso intorno al 28 novembre, più o meno per la festività americana del Thanksgiving Day. Nat commenta che, per quella festa, avrà molte cose di cui essere riconoscente.

(Solita luce risoluta negli occhi: la resistenza di Ms Spencer ha i giorni contati!)

Al parco, Natalia incontra Olivia ed Emma.

La bambina è felice, perché ha appena battuto suo padre e Rick a pallacanestro e la mamma l'ha portata a festeggiare. Anche Nat dice di aver di che festeggiare: ha trovato un lavoro.

O: “Davvero? Complimenti!

N: “Non devi fingere di non sapere. Alan mi ha detto che ci sei tu dietro a tutto questo!

Nat rassicura Emma sulla salute del bambino e sottolinea quanto loro tre non possano fare a meno di preoccuparsi l'una per l'altra.

Promette anche che, presto, ceneranno insieme (Olivia per tutto il tempo resterà muta e sbalordita di fronte alla tenacia della donna che ama) e, mentre se ne va, sfiora con la propria la mano di Olivia.

(Questi gesti così intimi aumenteranno di frequenza, man mano che Natalia intensificherà i suoi sforzi nel “corteggiamento” per riavere la sua Liv. Tutto è permesso in guerra e.. in amore!)

MERCOLEDI' 26 – La pazienza del ragno, solitamente, viene premiata con una preda succulenta. Il ragno, saggio com'è, sa bene che, prima di avere ciò che veramente si vuole, bisogna fare tentativi accorti, costruire e ricostruire la tela che si va strappando qua e là, accontentarsi di piccole vittorie e, ogni tanto, prendersi qualche sonora sconfitta.

Alla fine, però, sul filo di seta resterà attaccato ciò che brama e il ragno scorderà in un attimo tutta la fatica fatta per raggiungere l'obiettivo.

Natalia, novella Aracne, continua incessantemente a tessere la sua tela intorno ad Olivia, determinata com'è a riconquistarne la fiducia (badate bene, non il cuore, perché quello sa già che è indubbiamente suo!)

Liv trova sulla sua scrivania un invito a salire sul tetto del Beacon.

Giunta lì, scopre con stupore che è stato apparecchiato un tavolo per due, stracolmo di frutta e leccornie per la prima colazione.

Dietro lei compare Natalia.

La donna spiega che ha fatto preparare lì per due motivi:

1) sa che Liv non ha mai il tempo di fare una buona colazione;

2) sa che Liv adora mangiare all'aperto.

Mentre si sposta, per raggiungere l'altro capo del tavolo, di nuovo la donna allunga una mano e prende nella sua quella di Olivia per alcuni istanti.

Quando Nat si ritrae, Liv si accarezza le dita, assorta.

N: “Vuoi del succo di pompelmo o d'arancia?

O: “Non devi iniziare a lavorare, stamattina?

N: “Sì, ma gli uffici della Spaulding non aprono prima delle 10, quindi ho ancora 2 ore... Vuoi sederti?

Olivia scuote il capo in senso di diniego.

N: “Ok... Avevo pensato che potremmo fare una camminata fino alla West Side: so che c'è un vista meravigliosa del lago, da lì...

O: “Devi smetterla, per favore. Ti prego, non possiamo tornare indietro.

N: “Io non voglio tornare indietro, voglio andare avanti...

O: “E' quello che sto cercando di fare. Tesoro, non succederà, non permetterò che succeda...

N: “So che la pensi così, ora, ma riuscirò a farti cambiare idea...

O: “Natalia...

N: “So che probabilmente ci vorrà un po' di tempo, lo so perché sento quello che mi dici, ma posso aspettare, posso farlo per molto, molto tempo: sono paziente. D'altronde, non è che noi non abbiamo atteso, prima d'ora. Abbiamo aspettato una vita, prima di dichiararci una all'altra; abbiamo aspettato che Rafe e Frank accettassero la cosa. Tu hai aspettato che io tornassi e io ho impiegato un po' troppo, lo so, e mi dispiace così tanto! Lo so che ti ho ferita, ma noi ci amiamo e possiamo risolvere la cosa... E' la mia certezza e lo sarà sempre!

Olivia non risponde, ma sembra così colpita dalle parole di Nat quasi da cedere.

N: “Allora... Ti lascio alla tua colazione: io vado a prepararmi per il mio primo giorno di lavoro... ma tu... mangia! Perché ho trovato la confettura di lamponi e so che sono i tuoi preferiti...

Natalia se ne va, un sorriso sicuro sulle labbra,

e, davvero, stavolta, Liv sembra sul punto di arrendersi al corteggiamento impertinente della donna che ama.

Il fatto che Liv non abbia per niente dimenticato Nat e che, anzi, faccia costantemente parte dei suoi pensieri, ci viene confermato dall'ultima scena di oggi.

Holly, la madre di Blake, è a Springfield su richiesta della figlia: Blake sta scrivendo un libro sugli amori perduti ed ha chiesto una consulenza alla madre. La scrittrice informa Holly che anche Olivia è nel bel mezzo di un amore tumultuoso.

Rimasta sola con la donna, Olivia finisce con l'aprirle il suo cuore (lei e Holly erano molto amiche, un tempo, prima che la donna partisse da Springfield. Per un certo periodo, la produzione aveva pensato di fare di loro una coppia, ma niente era andato in porto, dato che si pensava che i tempi non fossero ancora maturi... Per fortuna, o al posto di “Otalia” avremmo avuto “Olivolly”, che più che a una coppia fa pensare ad una nostrana marca di olive in salamoia... Decisamente poco romantico, no?)

H: “Allora, raccontami di questo tuo grande e tormentato amore... Parlami di lui: lo conosco?

O: “E' una lei. Pensavo di aver trovato l'amore della mia vita, ma poi lei se n'è andata e la cosa mi ha distrutta. Ora è tornata, ma è incinta.

H: “Sei ancora innamorata di lei?

O: “Non ho mai amato nessuno così.

H: “E' meraviglioso quando succede. Naturalmente, ciò non rende per niente semplice decidere cosa fare...

Gli occhi di Olivia sono pieni di lacrime.

Il suo cuore sa esattamente da che parte andare, la sua testa anche, e sono due direzioni opposte ed inconciliabili. Tocca a lei, e a lei sola, decidere una volta per tutte che strada vuole seguire.

VENERDI' 28 – Fin qui non mio ero ancora sbilanciata, ma lasciatemelo dire: odio la CBS per aver avuto la sfacciataggine di cancellare uno show così bello! Ok, Otalia non starà andando verso un finale di passione sfrenata (fin troppo chiaro, ormai, che non accadrà: rassegnamoci.) ma la storia – e, per chi segue GL, tutte le storie – è tornata quasi ad esser scritta coi toni magistrali di un tempo (ancora niente a che vedere con i fasti di fine 2008 ed inizio 2009, ma mancano ancora 15 giorni alla fine e possono sempre stupirci...)

Correre a fare il parallelo con il 2008 è stato quasi istintivo, oggi, quando la prima scena ha visto Rafe comunicare a Natalia che non tornerà più a vivere alla Fattoria (Halleluja!!!) perché è stato accettato nell'esercito e la sua partenza è prevista entro due settimane.

L'anno scorso, più o meno in questo periodo, Rafe veniva catturato e condannato al carcere duro ed iniziava la “strana” relazione fra Nat e Liv, quella sorta di mutuo soccorso tra nemiche/amiche che sarebbe sfociata in una splendida storia d'amore.

(Non posso più resistere... devo... finalmente Rafe se ne vaaaa!!!! La ola a livello interplanetario è partita appena Little Rivera ha pronunciato la parola “arruolato”. Perfino i telescopi di Keck e lo Hubble hanno registrato movimenti bizzarri a livello della Fascia di Kuiper – asteroidi che andavano su e giù... - e la nebulosa “Testa di cavallo” - lo riporta anche la NASA – ha sicuramente nitrito un paio di volte. Molti ufologi di fama internazionale confermano che l'interpretazione dei cerchi nel grano, comparsi subito dopo l'avvenuta dichiarazione, sia – senza ombra di dubbio - “Era ora!”. Bravo, piccolo Rafe, hai fatto l'unica scelta sensata della tua vita: sparire dalla circolazione.)

Naturalmente, Nat non è dello stesso parere del figlio: dice che la decisione è stata affrettata, rassicura Rafe che le cose cambieranno. Il ragazzo è di tutt'altro avviso: non vuole trascorrere il resto della propria vita dietro il bancone di una ferramenta e ha deciso di dare una svolta al corso degli eventi.

Rafe è irremovibile e nemmeno le scuse accampate dalla madre per trattenerlo lo convincono: prima di uscire dalla Fattoria, chiude il discorso in modo definitivo: “Se non riesci a rispettare le mie decisioni, come puoi aspettarti che io rispetti le tue?”. (Avanti, Natalia, è la volta buona: lascialo andare, taglia il cordone – sarebbe ora! - e cerca di fartene una ragione. Vivrete meglio entrambi: lui – per forza – accetterà di avere una mamma gay e tu – per amore - ti rassegnerai ad avere un figlio soldato.)

Olivia, intanto, incontra Josh e ha l'occasione di scusarsi per essersi comportata come un'assatanata, cercando di usare lui e il suo corpo per dimenticare Nat. I due scherzano un po' sulle fantasie erotiche che Josh ha avuto dal momento in cui ha saputo che Liv è lesbica (“Il pensiero di te che fai sesso con un'altra donna non è poi del tutto male...”: se sapesse che sta parlando con la metà dell'unica coppia gay dello schermo che non si è mai lontanamente toccata con certe intenzioni, si morderebbe certamente la lingua! Povera Liv!!) e sul fatto che Josh sembra avere solo esperienze estreme e negative, con l'altro sesso (J: “Dopo te e Reva, ho giurato di rinunciare alle donne!” O: “L'ho fatto anch'io!”).

I due tornano seri quando Josh propone a Liv di aiutarlo ad organizzare un incontro fra Billy e Vanessa, in modo che finalmente l'uomo possa fare la tanto agognata proposta di matrimonio. Olivia accetta volentieri: per un giorno saranno due Cupido in missione speciale!

Mentre Liv e Josh riescono a combinare un appuntamento dagli esiti assolutamente perfetti (e tutto grazie ai suggerimenti oculati di Olivia che, per dirla come lei, sa “quello che vogliono le donne”), Nat è impegnata a trovare qualcuno che la possa confortare/supportare per la scelta di Rafe. Carambolando, prima, su Frank

– il quale, giustamente, le fa notare che Rafe è cresciuto ed è perfettamente in grado di prendere decisioni da solo – e, poi, su Remy

– che la rassicura sul fatto che la disciplina militare sarà d'aiuto al ragazzo e che lei, da madre, dovrebbe essere orgogliosa – Nat finisce con l'andare dall'unica persona realmente in grado di capirla e consolarla: Olivia.

Eccola, infatti, seduta piangente davanti alla porta della stanza di Liv la quale, arrivando e trovandola così, pensa al peggio e si inginocchia accanto a lei.

Natalia la rassicura subito sul suo stato di salute:

N: “Non sono io, è Rafe... Si è arruolato e partirà fra due settimane. Ho bisogno di te: ho bisogno che mi abbracci e che, mentendomi, tu mi dica che andrà tutto bene e che sono stata una buona madre...

Olivia è scossa, ma risoluta.

O: “Tesoro, posso solo immaginare come tu ti senta, ora. Posso fare molte cose per te. Potrei chiamare i miei contatti governativi, scrivere lettere, darti del denaro per l'aereo... Farei qualsiasi cosa per te... ma come amica. Non posso stringerti, accarezzarti i capelli e dirti che ti amo, perché... se lo facessi e poi tu te ne andassi di nuovo...

N: “No!!

O: “Mi dispiace... Non posso. Non posso fare niente di più, ora. Niente di più di ciò che farebbe un'amica...

Le loro mani, fino a qualche istante prima saldamente allacciate, si staccano, mentre sul viso di entrambe si disegna un'espressione addolorata.

(Tutto il pezzo è sottolineato dalla canzone “Flashlight” di Adrianne. Il testo – e la demo – lo trovate qui: http://www.lyricsmode.com/lyrics/a/adrianne/flashlight.html )

(Piccola digressione. Sul pollice destro di Olivia è comparsa una splendida vera d'argento. CC ha spiegato che, oltre ad essere una scelta personale – “Desideravo portarne una.” - ha voluto dare la dimostrazione di una sorta di presa di coscienza da parte di Liv. Si sa infatti che, nonostante sia ormai entrato nell'uso comune, l'anello da pollice, fino a non molto tempo fa, indicava l'appartenenza ad un gruppo ben preciso di persone. Le “amiche di Saffo”, per l'appunto. Grande CC: pur senza dirlo chiaramente, la nostra Olivia ha fatto coming out!)

Il finale ci regala una scena quasi “parallela”.

Da un lato, Olivia incontra Josh al parco. La donna è molto triste ma, nonostante non voglia confidarsi con l'amico, accetta la sua compagnia, in modo da sentirsi un po' meglio.

Dall'altro, Nat è nell'unico posto rimastole dove possa confidarsi con qualcuno che la possa capire: in chiesa.

Accendendo una candela, chiede a Dio di proteggere Rafe, quando a lei non sarà più possibile farlo.

Amen!

Per la settimana in corso (dal dal 31 agosto al 4 settembre) sono disponibili i seguenti spoilers:

Natalia e Olivia organizzano una giornata di shopping insieme, ma Olivia annulla l'appuntamento.

Olivia spiega a Natalia che non riesce ad esserle solo amica, dato che è ancora innamorata di lei.

Olivia invita Matt da lei per un drink.

Natalia interrompe l'appuntamento di Olivia e Matt e dice ad Olivia che lavorerà duro per riavere la sua fiducia.

Matt inizia a capire che c'è qualcosa fra Olivia e Natalia.

Natalia invita Olivia ed Emma alla fattoria.

Olivia sorprende Natalia.

Olivia e Natalia fanno un passo avanti nella loro relazione.

Natalia ed Olivia scelgono il nome del bambino di Nat.

Olivia supera la crisi con Natalia.


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